L'imperatore Giuliano aveva una buona conoscenza della Bibbia ed era in grado di distinguere chiaramente ebrei e cristiani, Antico e Nuovo Testamento. Il motivo che l'ha spinto a scrivere il "Contra Galilaeos" è stato quello di smascherare l'impostura dei cristiani, apostati sia nei confronti della tradizione ellenica sia nei confronti della tradizione ebraica. Secondo l'imperatore. gli Ebrei conservano riti e tradizioni positive, ma sbagliano nel considerare Ihaweh come il Dio supremo; tuttavia, se riconoscessero che Ihweh è una divinità etnarca ed accettassero l'interpretazione allegorica dell'AT, sarebbe possibile conciliare fede giudaica e filosofia platonica. Il NT è invece per Giuliano l'espressione di una macchinazione dei cristiani che non merita alcun apprezzamento né alcuna possibilità di valutazione positiva.
Julien et la Bible: lexique et stratégies interpretatives
UGENTI, Valerio
2012-01-01
Abstract
L'imperatore Giuliano aveva una buona conoscenza della Bibbia ed era in grado di distinguere chiaramente ebrei e cristiani, Antico e Nuovo Testamento. Il motivo che l'ha spinto a scrivere il "Contra Galilaeos" è stato quello di smascherare l'impostura dei cristiani, apostati sia nei confronti della tradizione ellenica sia nei confronti della tradizione ebraica. Secondo l'imperatore. gli Ebrei conservano riti e tradizioni positive, ma sbagliano nel considerare Ihaweh come il Dio supremo; tuttavia, se riconoscessero che Ihweh è una divinità etnarca ed accettassero l'interpretazione allegorica dell'AT, sarebbe possibile conciliare fede giudaica e filosofia platonica. Il NT è invece per Giuliano l'espressione di una macchinazione dei cristiani che non merita alcun apprezzamento né alcuna possibilità di valutazione positiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.