Il contributo ha ad oggetto l'inquadramento sistematico della categoria giuridica dei "contratti esclusi" nell’architettura del Codice dei contratti pubblici e alla luce dell’ordinamento comunitario. In primo luogo, viene operata una perimetrazione dell’ambito di applicazione dell’art. 27 del D.Lgs. 163/2006, attraverso l'esame della nozione di «contratti esclusi» anche alla luce della novella di cui all’art. 4, c. 2, lett. a) della l. 12.07.2011 n. 106. Il contributo esamina il catalogo dei principi e il rinvio agli artt. 2 e 118 contenuto nell'art. 27 del D.Lgs. 163/2006. La concreta declinazione in regole puntuali dei principi generali viene analizzata anche attraverso la casistica giurisprudenziale. Si affrontano i problemi del cd. autovincolo e il profilo procedimentale relativo all’invito ad almeno cinque concorrenti: sul punto, viene evidenziata la duplicità di interpretazioni prospettabili (invito subordinato a preventive forme di pubblicità vs. invito diretto). Il contributo esamina la fattispecie particolare rappresentata dall’affidamento dei contratti di finanziamento stipulati dai concessionari di lavori pubblici. Infine, si analizzano i profili processuali, con riguardo all’applicazione del rito accelerato di cui agli artt. 119, c. 1, lett. a) e 120 del Codice del processo amministrativo.
Art. 27. Principi relativi ai contratti esclusi.
MONTEDURO, MASSIMO
2013-01-01
Abstract
Il contributo ha ad oggetto l'inquadramento sistematico della categoria giuridica dei "contratti esclusi" nell’architettura del Codice dei contratti pubblici e alla luce dell’ordinamento comunitario. In primo luogo, viene operata una perimetrazione dell’ambito di applicazione dell’art. 27 del D.Lgs. 163/2006, attraverso l'esame della nozione di «contratti esclusi» anche alla luce della novella di cui all’art. 4, c. 2, lett. a) della l. 12.07.2011 n. 106. Il contributo esamina il catalogo dei principi e il rinvio agli artt. 2 e 118 contenuto nell'art. 27 del D.Lgs. 163/2006. La concreta declinazione in regole puntuali dei principi generali viene analizzata anche attraverso la casistica giurisprudenziale. Si affrontano i problemi del cd. autovincolo e il profilo procedimentale relativo all’invito ad almeno cinque concorrenti: sul punto, viene evidenziata la duplicità di interpretazioni prospettabili (invito subordinato a preventive forme di pubblicità vs. invito diretto). Il contributo esamina la fattispecie particolare rappresentata dall’affidamento dei contratti di finanziamento stipulati dai concessionari di lavori pubblici. Infine, si analizzano i profili processuali, con riguardo all’applicazione del rito accelerato di cui agli artt. 119, c. 1, lett. a) e 120 del Codice del processo amministrativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.