L'Autore si sofferma sulla questione del regime giuridico da applicare nell'ipotesi in cui l'iniziativa di installare un sistema di videosorveglianza venga assunta all'interno di un edificio oggetto di proprietà individuale, parzialmente concesso in godimento (locazione e/o in comodato) a terzi. La questione involge due aspetti: l'applicabilità delle norme in materia di protezione dei dati personali rispetto alle operazioni di trattamento di dati conseguenti all'uso dell'impianto; e la possibilità per le persone che possono essere riprese di invocare il rispetto della riservatezza sotto il duplice profilo della inviolabilità del domicilio e della tutela penalistica contro eventuali interferenze illecite nella vita privata. Si propongono alcune osservazioni critiche a Cass. civ. 9 agosto 2012, n.14346.
La videosorveglianza a tutela della proprietà privata: riflessioni sulla disciplina applicabile
VITERBO, FRANCESCO GIACOMO
2013-01-01
Abstract
L'Autore si sofferma sulla questione del regime giuridico da applicare nell'ipotesi in cui l'iniziativa di installare un sistema di videosorveglianza venga assunta all'interno di un edificio oggetto di proprietà individuale, parzialmente concesso in godimento (locazione e/o in comodato) a terzi. La questione involge due aspetti: l'applicabilità delle norme in materia di protezione dei dati personali rispetto alle operazioni di trattamento di dati conseguenti all'uso dell'impianto; e la possibilità per le persone che possono essere riprese di invocare il rispetto della riservatezza sotto il duplice profilo della inviolabilità del domicilio e della tutela penalistica contro eventuali interferenze illecite nella vita privata. Si propongono alcune osservazioni critiche a Cass. civ. 9 agosto 2012, n.14346.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.