L’emigrazione, sia permanente che temporanea, ha costituito da tempo immemorabile una delle tradizionali risposte delle comunità di montagna al loro deficit strutturale in tutto il mondo mediterraneo. Nel corso di tre o quattro millenni le migrazioni ne hanno fatto le storia e cementato l’unità instaurando un delicato equilibrio tra l’agricoltura sedentaria e la vita errante della pastorizia con l’associazione in un tutto armonico delle risorse complementari delle montagne e delle pianure. Il saggio analizza i flussi migratori stagionali dall'Appennino pistoiese verso le pianure costiere, toscane e laziali tra la metà del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento; periodo in cui tali flussi vennero trasformandosi da tradizionale fenomeno (fondato in origine sulla transumanza e sulla vocazione siderurgica delle due aree), che riguardava pochi e qualificati individui, in emigrazione di massa, come conseguenza soprattutto delle riforme liberiste attuate dal granduca Pietro Leopoldo (1765-1790).
I flussi migratori stagionali trans-frontalieri tra lo Stato toscano e quello pontificio (1765-1815)
MINECCIA, Francesco
2013-01-01
Abstract
L’emigrazione, sia permanente che temporanea, ha costituito da tempo immemorabile una delle tradizionali risposte delle comunità di montagna al loro deficit strutturale in tutto il mondo mediterraneo. Nel corso di tre o quattro millenni le migrazioni ne hanno fatto le storia e cementato l’unità instaurando un delicato equilibrio tra l’agricoltura sedentaria e la vita errante della pastorizia con l’associazione in un tutto armonico delle risorse complementari delle montagne e delle pianure. Il saggio analizza i flussi migratori stagionali dall'Appennino pistoiese verso le pianure costiere, toscane e laziali tra la metà del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento; periodo in cui tali flussi vennero trasformandosi da tradizionale fenomeno (fondato in origine sulla transumanza e sulla vocazione siderurgica delle due aree), che riguardava pochi e qualificati individui, in emigrazione di massa, come conseguenza soprattutto delle riforme liberiste attuate dal granduca Pietro Leopoldo (1765-1790).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.