Il manoscritto di Michele Caffi intitolato “Storia della scultura in legno in Italia” è rimasto inedito ed è conservato presso la Società Storica Lombarda a Milano. È il frutto di ricerche che il giudice, patriota e studioso milanese effettuò per circa quarant’anni dal 1845 circa fino alla metà degli anni ottanta, quando disturbi alla vista gli impedirono di rifinire l’opera e di mandarla alle stampe. I voluminosi faldoni del manoscritto presentano un testo non interamente trascritto in bella copia e in parte ricostruibile dai fitti appunti, spesso corredati da disegni, oltre che dal vasto carteggio, che dimostra contatti con i maggiori studiosi ed eruditi dell’epoca, da Cavalcaselle a Erculei ad Adamo Rossi. Questo contributo è una prima spigolatura del testo, dal quale emerge l’approccio metodologico del Caffi (allineato sulla cultura delle “Arts and Crafts” e dei nascenti musei di “arti industriali”) e una ricca documentazione estesa dal Piemonte alla Sicilia, con descrizioni di contesti ancora integri e di opere poi disperse e alcune trascrizioni di importanti documenti. Si prevede un’edizione critica dell’intero testo.
Quarant’anni di ricerche, dal Risorgimento alla fine dell’Ottocento: l’inedita “Storia della scultura in legno in Italia” di Michele Caffi
CASCIARO, Raffaele
2013-01-01
Abstract
Il manoscritto di Michele Caffi intitolato “Storia della scultura in legno in Italia” è rimasto inedito ed è conservato presso la Società Storica Lombarda a Milano. È il frutto di ricerche che il giudice, patriota e studioso milanese effettuò per circa quarant’anni dal 1845 circa fino alla metà degli anni ottanta, quando disturbi alla vista gli impedirono di rifinire l’opera e di mandarla alle stampe. I voluminosi faldoni del manoscritto presentano un testo non interamente trascritto in bella copia e in parte ricostruibile dai fitti appunti, spesso corredati da disegni, oltre che dal vasto carteggio, che dimostra contatti con i maggiori studiosi ed eruditi dell’epoca, da Cavalcaselle a Erculei ad Adamo Rossi. Questo contributo è una prima spigolatura del testo, dal quale emerge l’approccio metodologico del Caffi (allineato sulla cultura delle “Arts and Crafts” e dei nascenti musei di “arti industriali”) e una ricca documentazione estesa dal Piemonte alla Sicilia, con descrizioni di contesti ancora integri e di opere poi disperse e alcune trascrizioni di importanti documenti. Si prevede un’edizione critica dell’intero testo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.