Se certamente più noti e celebrati sono i romanzi di Raffaello Brignetti, non meno importanti e significativi sono i suoi racconti, in massima parte pubblicati in riviste, giornali e antologie e poi da lui selezionati e riprodotti in volumi. Nel presente volume sono stati raccolti quelli, trentuno in tutto, che l'autore ha lasciato fuori dalle sue raccolte da lui curate o addirittura inediti. La loro esplicita datazione o, in sua assenza, la data di pubblicazione consentono di inserirne la composizione nell'arco di un ventennio, dal 1948 al 1972, anche se il periodo di maggiore intensità produttiva deve essere ristretto al breve giro di anni che va dal 1948 al 1953-'53. Su questi testi, che rappresentano una parte cospicua della produzione di Brignetti, grava, però, il sorprendente disinteresse della critica: nessuno studio specifico, infatti, è stato finora dedicato ad essi. Appare perciò quanto mai necessario e urgente avviare una riflessione che, muovendosi in una organica prospettiva storica e sulla base dei loro riconosciuti valori intrinseci e della loro collocazione cronologica, sappia finalmente mettere in luce l'imprescindibile contributo da essi recato alla elaborazione e alla definizione della più matura prosa brignettiana.
Raffaello Brignetti, Racconti
MASIERI, MIRELLA
2014-01-01
Abstract
Se certamente più noti e celebrati sono i romanzi di Raffaello Brignetti, non meno importanti e significativi sono i suoi racconti, in massima parte pubblicati in riviste, giornali e antologie e poi da lui selezionati e riprodotti in volumi. Nel presente volume sono stati raccolti quelli, trentuno in tutto, che l'autore ha lasciato fuori dalle sue raccolte da lui curate o addirittura inediti. La loro esplicita datazione o, in sua assenza, la data di pubblicazione consentono di inserirne la composizione nell'arco di un ventennio, dal 1948 al 1972, anche se il periodo di maggiore intensità produttiva deve essere ristretto al breve giro di anni che va dal 1948 al 1953-'53. Su questi testi, che rappresentano una parte cospicua della produzione di Brignetti, grava, però, il sorprendente disinteresse della critica: nessuno studio specifico, infatti, è stato finora dedicato ad essi. Appare perciò quanto mai necessario e urgente avviare una riflessione che, muovendosi in una organica prospettiva storica e sulla base dei loro riconosciuti valori intrinseci e della loro collocazione cronologica, sappia finalmente mettere in luce l'imprescindibile contributo da essi recato alla elaborazione e alla definizione della più matura prosa brignettiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.