Nella progettazione antisismica, la stima della rigidezza effettiva degli elementi in calcestruzzo armato (c.a.) gioca un ruolo determinante quando si adottano metodi di analisi lineare. Il presente studio vuole evidenziare come le NTC08 e l'EC8 non tengano conto di tutti i parametri che influenzano la determinazione della rigidezza effettiva ed in taluni casi possono risultare non conservativi, specialmente nei telai in cui l’effetto P-Δ può divenire significativo. Il presente studio mira ad investigare l'influenza dei fattori essenziali per il calcolo della rigidezza effettiva di telai in c.a. soggetti ad azioni sismiche. A tal fine sono stati esaminati cinque differenti approcci tratti dalla letteratura scientifica e da norme internazionali di progettazione. Si è fatto riferimento ad un edificio reale in c.a. per il quale è stata studiata e discussa l’importanza delle seguenti varabili: quantità di armatura longitudinale, entità del carico assiale applicato, resistenza a compressione del calcestruzzo e tipologia di trave (travi a spessore di solaio e travi alte). Sono stati poi valutati gli eventuali effetti del secondo ordine in termini di spostamenti di piano risultanti da analisi eseguite allo Stato Limite di Danno per azioni sismiche. I risultati delle analisi portano a concludere che la rigidezza effettiva è particolarmente sensibile al rapporto geometrico di armatura. Inoltre, il valore limite inferiore secondo NTC08 e EC8, pari al 50% della rigidezza integrale, risulta essere piuttosto un valore superiore per i casi di basso rapporto di carico assiale. Infine, si mostrerà che in alcuni casi le due normative tendono a sottostimare gli effetti del secondo ordine nell’analisi sismica allo Stato Limite di Danno.
Valutazione della rigidezza di telai in c.a. soggetti ad azioni sismiche
MICELLI, Francesco;CANDIDO, LEANDRO;LEONE, Marianovella;AIELLO, Maria Antonietta
2014-01-01
Abstract
Nella progettazione antisismica, la stima della rigidezza effettiva degli elementi in calcestruzzo armato (c.a.) gioca un ruolo determinante quando si adottano metodi di analisi lineare. Il presente studio vuole evidenziare come le NTC08 e l'EC8 non tengano conto di tutti i parametri che influenzano la determinazione della rigidezza effettiva ed in taluni casi possono risultare non conservativi, specialmente nei telai in cui l’effetto P-Δ può divenire significativo. Il presente studio mira ad investigare l'influenza dei fattori essenziali per il calcolo della rigidezza effettiva di telai in c.a. soggetti ad azioni sismiche. A tal fine sono stati esaminati cinque differenti approcci tratti dalla letteratura scientifica e da norme internazionali di progettazione. Si è fatto riferimento ad un edificio reale in c.a. per il quale è stata studiata e discussa l’importanza delle seguenti varabili: quantità di armatura longitudinale, entità del carico assiale applicato, resistenza a compressione del calcestruzzo e tipologia di trave (travi a spessore di solaio e travi alte). Sono stati poi valutati gli eventuali effetti del secondo ordine in termini di spostamenti di piano risultanti da analisi eseguite allo Stato Limite di Danno per azioni sismiche. I risultati delle analisi portano a concludere che la rigidezza effettiva è particolarmente sensibile al rapporto geometrico di armatura. Inoltre, il valore limite inferiore secondo NTC08 e EC8, pari al 50% della rigidezza integrale, risulta essere piuttosto un valore superiore per i casi di basso rapporto di carico assiale. Infine, si mostrerà che in alcuni casi le due normative tendono a sottostimare gli effetti del secondo ordine nell’analisi sismica allo Stato Limite di Danno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.