A partire da "Ideen II", Husserl sembra mitigare quel forte dualismo metafisico che improntava il suo percorso filosofico iniziale. Così "causalità" non è più intesa come opposta a "motivazione" alla stessa stregua di come "interno" è opposto ad "esterno". Si fa strada invece l'idea che la prima nozione sia il risultato di un "raffinamento concettuale" della seconda. In questo senso, nel saggio è proposta una indagine genetica di quegli "Erlebnisse" in cui si costituisce la nozione originaria di motivazione.
"Motivi e cause:il punto di vista fenomenologico"
RIZZO, Giorgio
2014-01-01
Abstract
A partire da "Ideen II", Husserl sembra mitigare quel forte dualismo metafisico che improntava il suo percorso filosofico iniziale. Così "causalità" non è più intesa come opposta a "motivazione" alla stessa stregua di come "interno" è opposto ad "esterno". Si fa strada invece l'idea che la prima nozione sia il risultato di un "raffinamento concettuale" della seconda. In questo senso, nel saggio è proposta una indagine genetica di quegli "Erlebnisse" in cui si costituisce la nozione originaria di motivazione.File in questo prodotto:
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