Il volume ripercorre la storia e l’attività dell’Istituto internazionale per lo studio del problema delle classi medie nel corso della prima metà del XX secolo. l’organismo, crocevia di matrici culturali e teoriche diverse, che si rifanno, tra gli altri, a F. le Play, G. Schmoller e L. Luzzatti, nasce a Stoccarda nel 1903 e stabilisce la propria sede operativa a Bruxelles. In esso intellettuali, scienziati sociali,funzionari di stato, esponenti di organizzazioni private si propongono di raccogliere materiale informativo sulla situazione delle classi medie in Europa e nel mondo, di analizzare le misure avviate a loro sostegno dai governi, di progettare politiche di pacificazione e di sviluppo “armonioso” della società. Sulla base di fonti inedite, costituite principalmente dagli atti dei Congressi organizzati dall’istituto in varie città e capitali europee, la ricerca si confronta col problema della sfuggente definizione delle “classi medie” e si concentra su questioni storiografiche ancora poco esplorate. tra queste, le finalità e i caratteri dell’internazionalismo a favore di questi gruppi sociali, le ricadute sulle politiche interne ed estere degli stati, i risvolti organizzativi e associazionistici, il rapporto con la crisi dei sistemi liberali. Particolare attenzione è rivolta all’Italia per il ruolo di primo piano che i suoi rappresentanti svolgono all’interno dell’istituto.
Per la pace sociale. L'Istituto internazionale per le classi medie nel primo Novecento
CAROPPO, Elisabetta
2013-01-01
Abstract
Il volume ripercorre la storia e l’attività dell’Istituto internazionale per lo studio del problema delle classi medie nel corso della prima metà del XX secolo. l’organismo, crocevia di matrici culturali e teoriche diverse, che si rifanno, tra gli altri, a F. le Play, G. Schmoller e L. Luzzatti, nasce a Stoccarda nel 1903 e stabilisce la propria sede operativa a Bruxelles. In esso intellettuali, scienziati sociali,funzionari di stato, esponenti di organizzazioni private si propongono di raccogliere materiale informativo sulla situazione delle classi medie in Europa e nel mondo, di analizzare le misure avviate a loro sostegno dai governi, di progettare politiche di pacificazione e di sviluppo “armonioso” della società. Sulla base di fonti inedite, costituite principalmente dagli atti dei Congressi organizzati dall’istituto in varie città e capitali europee, la ricerca si confronta col problema della sfuggente definizione delle “classi medie” e si concentra su questioni storiografiche ancora poco esplorate. tra queste, le finalità e i caratteri dell’internazionalismo a favore di questi gruppi sociali, le ricadute sulle politiche interne ed estere degli stati, i risvolti organizzativi e associazionistici, il rapporto con la crisi dei sistemi liberali. Particolare attenzione è rivolta all’Italia per il ruolo di primo piano che i suoi rappresentanti svolgono all’interno dell’istituto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.