Nell’ambito della comunicazione, le competenze comunicative colmano il gap tra teoria e pratica. Cimentarsi nel compito di integrare la teoria della comunicazione con la pratica significa fronteggiare, da un lato, lo snobismo di quanti vorrebbero preservare gli studi filosofici da ogni possibile contaminazione con la fatticità delle situazioni concrete dell’umano e, dall’altro, l’approccio meramente funzionalistico di quanti ritengono che la comunicazione sia di fatto riconducibile all’acquisizione di “tecniche”. Il volume si interroga sulla possibilità di conciliare l’efficacia della comunicazione con l’approccio etico, che richiede di non obliterare l’alterità degli interlocutori. La tesi dell’autore è che tale possibilità possa essere ricercata non a partire da un corpus di valori già professati da parte di quanti partecipano allo scambio comunicativo, ma attraverso la risemantizzazione dello stesso concetto di efficacia che apre ad una progressiva detronizzazione delle pretese dell’io a favore dell’altro. Secondo lo stile indicato da Piero della Francesca nel particolare della Storia della vera Croce, posto in copertina, solo la contrazione, ovvero l’infinito interrogare dell’io è in grado di approssimare l’altro.

Etica e/o efficacia? Le competenze comunicative in prospettiva relazionale

SCARAFILE, Giovanni
2015-01-01

Abstract

Nell’ambito della comunicazione, le competenze comunicative colmano il gap tra teoria e pratica. Cimentarsi nel compito di integrare la teoria della comunicazione con la pratica significa fronteggiare, da un lato, lo snobismo di quanti vorrebbero preservare gli studi filosofici da ogni possibile contaminazione con la fatticità delle situazioni concrete dell’umano e, dall’altro, l’approccio meramente funzionalistico di quanti ritengono che la comunicazione sia di fatto riconducibile all’acquisizione di “tecniche”. Il volume si interroga sulla possibilità di conciliare l’efficacia della comunicazione con l’approccio etico, che richiede di non obliterare l’alterità degli interlocutori. La tesi dell’autore è che tale possibilità possa essere ricercata non a partire da un corpus di valori già professati da parte di quanti partecipano allo scambio comunicativo, ma attraverso la risemantizzazione dello stesso concetto di efficacia che apre ad una progressiva detronizzazione delle pretese dell’io a favore dell’altro. Secondo lo stile indicato da Piero della Francesca nel particolare della Storia della vera Croce, posto in copertina, solo la contrazione, ovvero l’infinito interrogare dell’io è in grado di approssimare l’altro.
2015
9781326232450
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/391899
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