Il saggio intende esplorare le implicazioni dei modelli didattici che interpretano il sapere non come materia di studio ma come disciplina. Materia e disciplina si distinguono tra loro perché la prima si definisce come un insieme di concetti riferiti ad un determinato ambito scientifico, mentre la seconda si definisce come l'insieme degli strumenti di conoscenza che quell’ambito utilizza per produrre quei concetti. La realizzazione di questo obiettivo richiede un intervento didattico fondato su quattro diversi crite-ri: 1) Formare nell’allievo la capacità di collegare i concetti scientifici agli ambiti di esperienza di loro pertinenza. Allo stesso tempo, si tratta di promuovere presso l’allievo la capacità di concepire la scienza non come una replica del mondo, ma come uno sguardo sul mondo. 2) Promuovere pres-so lo studente la capacità di riferire la conoscenza al contesto. A tal riguardo, lo scopo dell’intervento didattico si ravvisa nella costruzione di un modello didattico ispirato ad un concetto di razionalità che: a) superi i rischi di razionalizzazione; b) fondi la scientificità degli enunciati sul loro sistematico riferimento al contesto. Con il termine “razionalizzazione” si intende una scienza che legittima le sue proposizioni unicamente sulla base dei suoi criteri regolatori interni omettendo il riferimento a fonti di validazione esterne. Il riferimento al contesto esprime invece la tendenza a fondare la scientificità delle leggi scientifiche anche in base alla considerazione delle conseguenze che esse producono nei contesti in cui vengono applicate. 3) Esplicitare le connotazioni relazionali della ricerca scientifica. A tale riguardo, si tratta di promuovere negli allievi la capacità di gestire le risorse relazionali che consentono di confrontare tra loro gli enunciati relativi a diversi settori scien-tifici. L'obiettivo didattico è quello di promuovere presso lo studente la consapevolezza che molti problemi relativi ad un determinato ambito scientifico possono risolversi orientando la ricerca sulle conoscenze dei domini scientifici contigui. 4) Recuperare in ambito scientifico il valore conoscitivo delle componenti "irrazionali" della soggettività. A tal riguardo, si tratta di far maturare presso lo studente la consapevolezza del rilievo che hanno assunto nell’ambito della ricerca scientifica aspetti soggettivi come l’immaginazione, l’emotività, l’affettività

Insegnare la scienza per formare la persona. Per una didattica orientata al futuro

PICCINNO, Marco
2015-01-01

Abstract

Il saggio intende esplorare le implicazioni dei modelli didattici che interpretano il sapere non come materia di studio ma come disciplina. Materia e disciplina si distinguono tra loro perché la prima si definisce come un insieme di concetti riferiti ad un determinato ambito scientifico, mentre la seconda si definisce come l'insieme degli strumenti di conoscenza che quell’ambito utilizza per produrre quei concetti. La realizzazione di questo obiettivo richiede un intervento didattico fondato su quattro diversi crite-ri: 1) Formare nell’allievo la capacità di collegare i concetti scientifici agli ambiti di esperienza di loro pertinenza. Allo stesso tempo, si tratta di promuovere presso l’allievo la capacità di concepire la scienza non come una replica del mondo, ma come uno sguardo sul mondo. 2) Promuovere pres-so lo studente la capacità di riferire la conoscenza al contesto. A tal riguardo, lo scopo dell’intervento didattico si ravvisa nella costruzione di un modello didattico ispirato ad un concetto di razionalità che: a) superi i rischi di razionalizzazione; b) fondi la scientificità degli enunciati sul loro sistematico riferimento al contesto. Con il termine “razionalizzazione” si intende una scienza che legittima le sue proposizioni unicamente sulla base dei suoi criteri regolatori interni omettendo il riferimento a fonti di validazione esterne. Il riferimento al contesto esprime invece la tendenza a fondare la scientificità delle leggi scientifiche anche in base alla considerazione delle conseguenze che esse producono nei contesti in cui vengono applicate. 3) Esplicitare le connotazioni relazionali della ricerca scientifica. A tale riguardo, si tratta di promuovere negli allievi la capacità di gestire le risorse relazionali che consentono di confrontare tra loro gli enunciati relativi a diversi settori scien-tifici. L'obiettivo didattico è quello di promuovere presso lo studente la consapevolezza che molti problemi relativi ad un determinato ambito scientifico possono risolversi orientando la ricerca sulle conoscenze dei domini scientifici contigui. 4) Recuperare in ambito scientifico il valore conoscitivo delle componenti "irrazionali" della soggettività. A tal riguardo, si tratta di far maturare presso lo studente la consapevolezza del rilievo che hanno assunto nell’ambito della ricerca scientifica aspetti soggettivi come l’immaginazione, l’emotività, l’affettività
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