L' edizione dei canti dell'Edipo re si propone di ricondurre i passi lirici alla loro forma originaria ed all'assetto metrico che essi possedevano nelle edizioni antiche. Il testo è corredato da un apparato critico, in cui sono registrate solamente le varianti e le congetture metricamente rilevanti, e di un apparato colometrico, nel quale vengono segnalate le divergenze dei manoscritti rispetto alla sistemazione metrica adottata nel testo. L'elevato numero dei manoscritti sofoclei ha imposto una selezione al loro interno; in questo senso, due sono stati i criteri fondamentali che hanno guidato la scelta: il primo è consistito nello studio attento dei manoscritti più antichi che, con buone probabilità, recano traccia di una minore stratificazione di errori e non tramandano le correzioni effettuate dai filologi bizantini nelle loro edizioni. In secondo luogo, l'autore ha utilizzato almeno un testimone per ogni famiglia di manoscritti, convinto del fatto che seguire, oltre al criterio dell'antichità, anche quello dell'appartenenza alle famiglie sia un modo per potersi districare all'interno di una tradizione così complessa e per mettere alla prova classificazioni già proposte.
Sofocle. Edipo Re. I canti
GIANNACHI, FRANCESCO GIOVANNI
2009-01-01
Abstract
L' edizione dei canti dell'Edipo re si propone di ricondurre i passi lirici alla loro forma originaria ed all'assetto metrico che essi possedevano nelle edizioni antiche. Il testo è corredato da un apparato critico, in cui sono registrate solamente le varianti e le congetture metricamente rilevanti, e di un apparato colometrico, nel quale vengono segnalate le divergenze dei manoscritti rispetto alla sistemazione metrica adottata nel testo. L'elevato numero dei manoscritti sofoclei ha imposto una selezione al loro interno; in questo senso, due sono stati i criteri fondamentali che hanno guidato la scelta: il primo è consistito nello studio attento dei manoscritti più antichi che, con buone probabilità, recano traccia di una minore stratificazione di errori e non tramandano le correzioni effettuate dai filologi bizantini nelle loro edizioni. In secondo luogo, l'autore ha utilizzato almeno un testimone per ogni famiglia di manoscritti, convinto del fatto che seguire, oltre al criterio dell'antichità, anche quello dell'appartenenza alle famiglie sia un modo per potersi districare all'interno di una tradizione così complessa e per mettere alla prova classificazioni già proposte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.