Il 18 luglio 2014 un tribunale arbitrale costituito presso la Permanent Court of Arbitration, sulla base dell'Energy Charter Treaty e secondo le UNCITRAL Arbitration Rules, ha condannato la Russia a pagare un risarcimento di circa 50 miliardi di dollari in favore delle compagnie straniere che possedevano le quote maggioritarie del gigante petrolifero Yukos, a causa della asserita esistenza di un'espropriazione illecita da parte delle autorità russe. Questa decisione riveste un'importanza fondamentale per il diritto internazionale degli investimenti, in virtù della compresenza di diversi temi cruciali, quali la rilevanza delle prerogative sovrane, l'intersezione con altri regimi giuridici, il ruolo dei principi generali di diritto.
Il caso Yukos: un quadro d'insieme
DI BENEDETTO, SAVERIO
2015-01-01
Abstract
Il 18 luglio 2014 un tribunale arbitrale costituito presso la Permanent Court of Arbitration, sulla base dell'Energy Charter Treaty e secondo le UNCITRAL Arbitration Rules, ha condannato la Russia a pagare un risarcimento di circa 50 miliardi di dollari in favore delle compagnie straniere che possedevano le quote maggioritarie del gigante petrolifero Yukos, a causa della asserita esistenza di un'espropriazione illecita da parte delle autorità russe. Questa decisione riveste un'importanza fondamentale per il diritto internazionale degli investimenti, in virtù della compresenza di diversi temi cruciali, quali la rilevanza delle prerogative sovrane, l'intersezione con altri regimi giuridici, il ruolo dei principi generali di diritto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.