L’integrazione dei migranti nel paese ospite è facilitata da una buona conoscenza della sua cultura e della sua lingua. Dal suo canto, il mediatore, per poter agire adeguatamente nel suo delicato ruolo, deve avere un’ottima conoscenza di entrambe le lingue e di entrambe le culture, tanto a livello di vita quotidiana quanto in ambiti specifici, quali quello medico, scolastico, amministrativo, e giuridico, a seconda della circostanza in cui si trova ad operare. In questa sede si illustra come i prodotti cinetelevisivi rappresentino uno strumento didattico e di (auto)apprendimento ricco, potente e flessibile per l’acquisizione di competenze linguistiche e culturali che ben sembra adattarsi alle esigenze dei mediatori quanto dei migranti. Questo lavoro quindi presenterà – tramite una rassegna selezionata della letteratura esistente – le potenzialità dei prodotti cinetelevisivi nell’insegnamento di contenuti culturali (Sezione 3) e nella didattica della lingua straniera (Sezione 4), con uno sguardo in particolare alle esigenze dell’autoapprendimento. Tuttavia per una completa e corretta fruizione di questi prodotti in un’ottica educativa è indispensabile essere consapevoli delle peculiarità del linguaggio filmico, in tutte le sue componenti, che verranno pertanto delineate in maniera sistematica in via preliminare (Sezione 2). L’intento di questo contributo è principalmente quello di rendere il mediatore culturale uno spettatore esperto e consapevole, capace di trarre il massimo profitto in termini di apprendimento linguistico e culturale dai prodotti cinetelevisivi e capace, all’occorrenza, di indirizzare e guidare l’immigrato nell’uso di questo potente strumento di (auto)apprendimento e integrazione.
Integrazione e apprendimento I prodotti cinetelevisivi come strumento didattico linguistico e culturale per il mediatore e il migrante
BIANCHI, Francesca
2015-01-01
Abstract
L’integrazione dei migranti nel paese ospite è facilitata da una buona conoscenza della sua cultura e della sua lingua. Dal suo canto, il mediatore, per poter agire adeguatamente nel suo delicato ruolo, deve avere un’ottima conoscenza di entrambe le lingue e di entrambe le culture, tanto a livello di vita quotidiana quanto in ambiti specifici, quali quello medico, scolastico, amministrativo, e giuridico, a seconda della circostanza in cui si trova ad operare. In questa sede si illustra come i prodotti cinetelevisivi rappresentino uno strumento didattico e di (auto)apprendimento ricco, potente e flessibile per l’acquisizione di competenze linguistiche e culturali che ben sembra adattarsi alle esigenze dei mediatori quanto dei migranti. Questo lavoro quindi presenterà – tramite una rassegna selezionata della letteratura esistente – le potenzialità dei prodotti cinetelevisivi nell’insegnamento di contenuti culturali (Sezione 3) e nella didattica della lingua straniera (Sezione 4), con uno sguardo in particolare alle esigenze dell’autoapprendimento. Tuttavia per una completa e corretta fruizione di questi prodotti in un’ottica educativa è indispensabile essere consapevoli delle peculiarità del linguaggio filmico, in tutte le sue componenti, che verranno pertanto delineate in maniera sistematica in via preliminare (Sezione 2). L’intento di questo contributo è principalmente quello di rendere il mediatore culturale uno spettatore esperto e consapevole, capace di trarre il massimo profitto in termini di apprendimento linguistico e culturale dai prodotti cinetelevisivi e capace, all’occorrenza, di indirizzare e guidare l’immigrato nell’uso di questo potente strumento di (auto)apprendimento e integrazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.