Il rifiuto etico-religioso di cure da parte del danneggiato costituisce una circostanza idonea ad interrompere il nesso causale tra l’evento (sinistro automobilistico) e le conseguenze più gravi (morte della vittima) che ne sono derivate? Il problema è stato finora affrontato, con apprezzabile dispendio di energie, soprattutto nella letteratura e nella giurisprudenza nordamericane. La prima sentenza edita in Italia su di un caso che si presentava in tutto simile ai cases d’oltreoceano è finora passata quasi inosservata e, nel complesso, lascia in dote più ombre che luci. A non convincere è la ratio decidendi che sembra dare adito alla sistematica allocazione sull’occasionale danneggiante del peso economico della scelta identitaria di rifiutare le cure da parte del danneggiato.
Rifiuto etico-religioso di cure e danno risarcibile: c'è un precedente da approfondire
MIGNONE, CARLO
2014-01-01
Abstract
Il rifiuto etico-religioso di cure da parte del danneggiato costituisce una circostanza idonea ad interrompere il nesso causale tra l’evento (sinistro automobilistico) e le conseguenze più gravi (morte della vittima) che ne sono derivate? Il problema è stato finora affrontato, con apprezzabile dispendio di energie, soprattutto nella letteratura e nella giurisprudenza nordamericane. La prima sentenza edita in Italia su di un caso che si presentava in tutto simile ai cases d’oltreoceano è finora passata quasi inosservata e, nel complesso, lascia in dote più ombre che luci. A non convincere è la ratio decidendi che sembra dare adito alla sistematica allocazione sull’occasionale danneggiante del peso economico della scelta identitaria di rifiutare le cure da parte del danneggiato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.