La traduzione dal greco in latino del Manuale di Epitteto rientra nel ricco «corpus» delle versioni di Angelo Poliziano. Si tratta di un lavoro a cui si rivolge dopo la congiura dei Pazzi del 1478, all’inizio di una lunga attività culturale, in un momento generale di difficoltà anche per i rapporti con Lorenzo dei Medici, che portò Poliziano a lasciare Firenze per sistemarsi poi a Mantova. Non manca – anche in considerazione dei testi greci tradotti nel corso degli stessi mesi dal maggio all’agosto 1479 – la volontà di rivolgersi a fonti classiche capaci di spingere Poliziano verso nuove ricerche, anche lessicali, inserite in un profondo interesse verso la lingua latina grazie al quale risponde pure alle indicazioni di Bartolomeo Scala.
Note sulla traduzione di Angelo Poliziano del «Manuale» di Epitteto
VITI, Paolo
2015-01-01
Abstract
La traduzione dal greco in latino del Manuale di Epitteto rientra nel ricco «corpus» delle versioni di Angelo Poliziano. Si tratta di un lavoro a cui si rivolge dopo la congiura dei Pazzi del 1478, all’inizio di una lunga attività culturale, in un momento generale di difficoltà anche per i rapporti con Lorenzo dei Medici, che portò Poliziano a lasciare Firenze per sistemarsi poi a Mantova. Non manca – anche in considerazione dei testi greci tradotti nel corso degli stessi mesi dal maggio all’agosto 1479 – la volontà di rivolgersi a fonti classiche capaci di spingere Poliziano verso nuove ricerche, anche lessicali, inserite in un profondo interesse verso la lingua latina grazie al quale risponde pure alle indicazioni di Bartolomeo Scala.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.