Il saggio affronta la teoria sociale smithiana alla luce del rapporto tra sviluppo economico e formazione della soggettività. Le categorie di appropriatezza e apparenza di utilità sono discusse quali efficaci esemplificazioni del tentativo smithiano di conciliare passioni e interessi, alla ricerca di una soluzione alle nuove forme con le quali la contraddizione tra individuo e società emerge nella società di mercato. Questa dimensione del pensiero smithiano è posta a confronto con l'interpretazione foucaultiana dell'economia politica classica e delle sue attuali implicazioni.
Adam Smith in prospettiva bioeconomica
BEVILACQUA, Emiliano
2014-01-01
Abstract
Il saggio affronta la teoria sociale smithiana alla luce del rapporto tra sviluppo economico e formazione della soggettività. Le categorie di appropriatezza e apparenza di utilità sono discusse quali efficaci esemplificazioni del tentativo smithiano di conciliare passioni e interessi, alla ricerca di una soluzione alle nuove forme con le quali la contraddizione tra individuo e società emerge nella società di mercato. Questa dimensione del pensiero smithiano è posta a confronto con l'interpretazione foucaultiana dell'economia politica classica e delle sue attuali implicazioni.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.