Nel presente articolo si esamina la ricezione di Poliziano nella poesia italiana tra Otto e Novecento, che rientra nel più generale revival neorinascimentale tipico della fin de siècle. Si parte da Giosue Carducci e dai carducciani per arrivare a Gabriele d’Annunzio che, nel volume L’Isottèo-La Chimera, pubblicato nel 1890, riprese versi e immagini di Poliziano, facendosi promotore di un vero e proprio ritorno alla poesia quattrocentesca. Ma se in Carducci e nei suoi seguaci la poesia di Poliziano è ripresa soprattutto in chiave erudita e antiquaria, in d’Annunzio prevale nettamente il gusto estetizzante, collegato alla poetica dell’“arte per l’arte” alla quale è improntata in questi anni la sua attività. Successivamente si prende in esame la presenza di Poliziano nelle prime raccolte di versi di Pirandello, ma si rintracciano suggestioni polizianesche anche in Gian Pietro Lucini, Giovanni Pascoli e Angiolo Orvieto, nonché in alcune composizioni musicali di Ruggero Leoncavallo e Alfredo Casella i cui testi sono ispirati a opere del poeta rinascimentale.

“Il gonfalon selvaggio”. Tracce della presenza di Poliziano nella poesia italiana tra Otto e Novecento

GIANNONE, Antonio
2016-01-01

Abstract

Nel presente articolo si esamina la ricezione di Poliziano nella poesia italiana tra Otto e Novecento, che rientra nel più generale revival neorinascimentale tipico della fin de siècle. Si parte da Giosue Carducci e dai carducciani per arrivare a Gabriele d’Annunzio che, nel volume L’Isottèo-La Chimera, pubblicato nel 1890, riprese versi e immagini di Poliziano, facendosi promotore di un vero e proprio ritorno alla poesia quattrocentesca. Ma se in Carducci e nei suoi seguaci la poesia di Poliziano è ripresa soprattutto in chiave erudita e antiquaria, in d’Annunzio prevale nettamente il gusto estetizzante, collegato alla poetica dell’“arte per l’arte” alla quale è improntata in questi anni la sua attività. Successivamente si prende in esame la presenza di Poliziano nelle prime raccolte di versi di Pirandello, ma si rintracciano suggestioni polizianesche anche in Gian Pietro Lucini, Giovanni Pascoli e Angiolo Orvieto, nonché in alcune composizioni musicali di Ruggero Leoncavallo e Alfredo Casella i cui testi sono ispirati a opere del poeta rinascimentale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/408561
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