Si raccolgono in questo libro dieci saggi d’argomento barocco (con il complemento di due appendici aggiuntive), che puntano a costituire non un percorso manualistico, ma altrettanti capitoli monografici di storia letteraria secentesca, svarianti su tematiche e generi differenti e riguardanti autori maggiori e minori. I dieci saggi intendono infatti offrire un approfondimento su aspetti significativi della civiltà barocca, secondo direttrici mobili e interrelate che intercettano aree come la poesia in latino, la letteratura religiosa, il poema eroicomico, il tacitismo, l’erudizione enciclopedica, sullo sfondo di questioni cruciali, anche di carattere interdisciplinare, come il rapporto fra poesia e arti figurative, fra letteratura e scienza e la flessibilità dei diversi generi letterari. L’ordinamento dei capitoli segue un filo cronologico preciso, che giunge, con l’ultimo saggio, sino alla stagione tardo-secentesca, includendo anche, in apertura, lo studio della ricezione di un grande classico medievale, il Decameron, nel panorama della narrativa di età barocca. Alla dimensione temporale si affianca la dimensione spaziale e geo-culturale, con saggi che non investigano solo la realtà meridionale e salentina, ma pure quella di altri ambiti geografici, fra regione, “nazione” e contesto europeo. Le appendici finali sono occupate da scritti commemorativi in onore di due importanti e benemeriti studiosi della letteratura barocca, Martino Capucci e Gino Rizzo.
Sul Barocco in Italia. Dieci capitoli di storia letteraria
LEONE, Marco
2016-01-01
Abstract
Si raccolgono in questo libro dieci saggi d’argomento barocco (con il complemento di due appendici aggiuntive), che puntano a costituire non un percorso manualistico, ma altrettanti capitoli monografici di storia letteraria secentesca, svarianti su tematiche e generi differenti e riguardanti autori maggiori e minori. I dieci saggi intendono infatti offrire un approfondimento su aspetti significativi della civiltà barocca, secondo direttrici mobili e interrelate che intercettano aree come la poesia in latino, la letteratura religiosa, il poema eroicomico, il tacitismo, l’erudizione enciclopedica, sullo sfondo di questioni cruciali, anche di carattere interdisciplinare, come il rapporto fra poesia e arti figurative, fra letteratura e scienza e la flessibilità dei diversi generi letterari. L’ordinamento dei capitoli segue un filo cronologico preciso, che giunge, con l’ultimo saggio, sino alla stagione tardo-secentesca, includendo anche, in apertura, lo studio della ricezione di un grande classico medievale, il Decameron, nel panorama della narrativa di età barocca. Alla dimensione temporale si affianca la dimensione spaziale e geo-culturale, con saggi che non investigano solo la realtà meridionale e salentina, ma pure quella di altri ambiti geografici, fra regione, “nazione” e contesto europeo. Le appendici finali sono occupate da scritti commemorativi in onore di due importanti e benemeriti studiosi della letteratura barocca, Martino Capucci e Gino Rizzo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.