Ci insegna qualcosa, oggi, la storia delle donne dell’antica Grecia? Cosa ha da dirci il loro spazio al margine di un modello culturale che ha costituito un paradigma fondamentale per la cultura moderna e contemporanea? Il progetto - che prevede, incontri, conferenze, dibattiti pubblici, oltre a una parte di approfondimento teorico - è iniziato con queste domande, nel quadro di vari incontri tenuti per alcune delegazioni dell’AICC. Ai partecipanti, abituati a misurarsi con le figure femminili espresse nei modelli letterari, è stato proposto un incontro con le donne greche attraverso le tracce della loro vita reale presenti nella documentazione materiale. L’interesse di numerosi docenti della Scuola Secondaria ha indirizzato gli approfondimenti verso gli spazi educativi che erano destinati alle donne e sull’influenza che questo ebbe nel definire le differenti società greche. Ma sono stati esplorati, in diversi contesti e periodi, anche alcuni ruoli femminili attivi nella conservazione e trasmissione di conoscenze. In conclusione, lo spazio del sapere destinato alle donne greche, o quello che esse stesse erano in grado di esprimere, non solo non appariva neutro ma aiutava a ricostruire un’immagine più autentica del mondo in cui erano vissute. Da questa prospettiva, l’esperienza antica può farsi provocazione nell’osservazione del mondo contemporaneo: da un lato, l’educazione negata come violenza esercitata su milioni di bambine e ragazze nel mondo, dall’altro il tema di una “gendered culture”, in questo caso una cultura autenticamente declinata al femminile. Nello specifico della società italiana di oggi, ciclicamente alle prese con la diatriba sulle riforme del percorso di formazione liceale e sullo studio dell’antico, queste riflessioni consentono altri spazi di approfondimento, in particolare sul significato della progressiva “femminilizzazione” degli studi classici che si manifesta nella scuola e nell’Università.
La “scuola delle donne” nel mondo greco. Dimensione femminile e trasmissione della conoscenza: una riflessione fra antichità e presente
FRISONE, Flavia
2017-01-01
Abstract
Ci insegna qualcosa, oggi, la storia delle donne dell’antica Grecia? Cosa ha da dirci il loro spazio al margine di un modello culturale che ha costituito un paradigma fondamentale per la cultura moderna e contemporanea? Il progetto - che prevede, incontri, conferenze, dibattiti pubblici, oltre a una parte di approfondimento teorico - è iniziato con queste domande, nel quadro di vari incontri tenuti per alcune delegazioni dell’AICC. Ai partecipanti, abituati a misurarsi con le figure femminili espresse nei modelli letterari, è stato proposto un incontro con le donne greche attraverso le tracce della loro vita reale presenti nella documentazione materiale. L’interesse di numerosi docenti della Scuola Secondaria ha indirizzato gli approfondimenti verso gli spazi educativi che erano destinati alle donne e sull’influenza che questo ebbe nel definire le differenti società greche. Ma sono stati esplorati, in diversi contesti e periodi, anche alcuni ruoli femminili attivi nella conservazione e trasmissione di conoscenze. In conclusione, lo spazio del sapere destinato alle donne greche, o quello che esse stesse erano in grado di esprimere, non solo non appariva neutro ma aiutava a ricostruire un’immagine più autentica del mondo in cui erano vissute. Da questa prospettiva, l’esperienza antica può farsi provocazione nell’osservazione del mondo contemporaneo: da un lato, l’educazione negata come violenza esercitata su milioni di bambine e ragazze nel mondo, dall’altro il tema di una “gendered culture”, in questo caso una cultura autenticamente declinata al femminile. Nello specifico della società italiana di oggi, ciclicamente alle prese con la diatriba sulle riforme del percorso di formazione liceale e sullo studio dell’antico, queste riflessioni consentono altri spazi di approfondimento, in particolare sul significato della progressiva “femminilizzazione” degli studi classici che si manifesta nella scuola e nell’Università.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.