Fenomenologia narrativa del 'vedere come', con cui la realtà da 'cosa' diventa soggetto 'vivente'. Nella grande narrazione di romanzi fondamentali del Novecento italiano, quali, ad esempio, "Uno, nessuno e centomila" e "Se questo è un uomo", le rispettive trame raccontano la metamorfosi del corpo anonimo, pertanto 'numerabile', in profondità del volto 'enunciativo', che interroga, chiede, si rivolge (al), dialoga con il volto cosciente dell'altro. Stesso processo di metamorfosi della quantità 'cosale' in volto personografico accade nella sceneggiatura filmica del pasoliniano "Il Vangelo secondo Matteo", in cui la rappresentazione focalizza il volto di Gesù, Maestro 'dicente', la cui luce espressiva rende cosciente i personaggi che la guardano, uscendo, pertanto, dall'anonimato numerico della folla.
Vedere 'cosa' e vedere 'come': lo sguardo narrativo e la metamorfosi dell'uno in nome e in volto
AUGIERI, Carlo Alberto
2017-01-01
Abstract
Fenomenologia narrativa del 'vedere come', con cui la realtà da 'cosa' diventa soggetto 'vivente'. Nella grande narrazione di romanzi fondamentali del Novecento italiano, quali, ad esempio, "Uno, nessuno e centomila" e "Se questo è un uomo", le rispettive trame raccontano la metamorfosi del corpo anonimo, pertanto 'numerabile', in profondità del volto 'enunciativo', che interroga, chiede, si rivolge (al), dialoga con il volto cosciente dell'altro. Stesso processo di metamorfosi della quantità 'cosale' in volto personografico accade nella sceneggiatura filmica del pasoliniano "Il Vangelo secondo Matteo", in cui la rappresentazione focalizza il volto di Gesù, Maestro 'dicente', la cui luce espressiva rende cosciente i personaggi che la guardano, uscendo, pertanto, dall'anonimato numerico della folla.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.