Il vino è un prodotto composito, poiché ingloba una serie di elementi che spaziano dalle sue caratteristiche organolettiche e sensoriali, all’esperienzialità del consumo derivante dalle tradizioni legate alla coltura di origine e, nondimeno, alle tradizioni culturali delle città di provenienza. Sono proprio tali elementi che conferiscono al prodotto la notorietà e l’unicità; ciò, se efficacemente trasmesso e percepito, può incrementare l’attrattività delle aree rurali da cui proviene una determinata produzione vinicola. Il ruolo di Internet, in tal senso, potrebbe essere determinante: la pervasività degli strumenti web 2.0 (e successive generazioni) consente di diffondere e reperire informazioni in maniera immediata, nonché di monitorare cosa si dice in Rete del proprio prodotto/brand. Per tali premesse, il presente lavoro di ricerca, che necessita di ulteriori approfondimenti, intende proporre un modello utile all’individuazione ed all’analisi dei contenuti online redatti da utenti esperti (in questo caso, wine blogger) che in Rete scrivono del prodotto in esame (vino proveniente da vitigno autoctono pugliese, il Negroamaro), al fine di esaminare i principali messaggi tematici trasmessi ed il sentiment. Questi ultimi riferiti non solo al prodotto, ma anche all’associazione con il territorio, in chiave brand-land. Le informazioni derivanti dall’analisi di una mole rilevante di dati possono essere un prezioso punto di partenza per la (ri)definizione di efficaci strategie comunicative volte ad incrementare il valore sia del prodotto, sia delle zone in cui questo ha origine (si pensi, in tal caso, all’apporto offerto in chiave turistica, ovvero enoturistica in senso stretto).
Il Negroamaro sul web: le parole del vino che narrano il territorio
CAVALLO, FEDERICA;FAIT, MONICA MARIA ELENA;IAIA, LEA;SCORRANO, Paola
2015-01-01
Abstract
Il vino è un prodotto composito, poiché ingloba una serie di elementi che spaziano dalle sue caratteristiche organolettiche e sensoriali, all’esperienzialità del consumo derivante dalle tradizioni legate alla coltura di origine e, nondimeno, alle tradizioni culturali delle città di provenienza. Sono proprio tali elementi che conferiscono al prodotto la notorietà e l’unicità; ciò, se efficacemente trasmesso e percepito, può incrementare l’attrattività delle aree rurali da cui proviene una determinata produzione vinicola. Il ruolo di Internet, in tal senso, potrebbe essere determinante: la pervasività degli strumenti web 2.0 (e successive generazioni) consente di diffondere e reperire informazioni in maniera immediata, nonché di monitorare cosa si dice in Rete del proprio prodotto/brand. Per tali premesse, il presente lavoro di ricerca, che necessita di ulteriori approfondimenti, intende proporre un modello utile all’individuazione ed all’analisi dei contenuti online redatti da utenti esperti (in questo caso, wine blogger) che in Rete scrivono del prodotto in esame (vino proveniente da vitigno autoctono pugliese, il Negroamaro), al fine di esaminare i principali messaggi tematici trasmessi ed il sentiment. Questi ultimi riferiti non solo al prodotto, ma anche all’associazione con il territorio, in chiave brand-land. Le informazioni derivanti dall’analisi di una mole rilevante di dati possono essere un prezioso punto di partenza per la (ri)definizione di efficaci strategie comunicative volte ad incrementare il valore sia del prodotto, sia delle zone in cui questo ha origine (si pensi, in tal caso, all’apporto offerto in chiave turistica, ovvero enoturistica in senso stretto).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.