In un sistema cautelare strutturato secondo il modello della "pluralità graduata" e imperniato su criteri tesi a garantire scelte "individualizzanti" dell'intervento de libertate, non mancano previsioni che imbrigliano la discrezionalità del giudice, imponendo o, al contrario, vietando l'applicazione della custodia in carcere, sulla base di presunzioni iuris tantum o iuris et de iure. Per orientare le future scelte normative, è utile circoscrivere, alla luce della giurisprudenza costituzionale, lo spazio concesso a simili valutazioni aprioristiche del legislatore

Custodia cautelare in carcere e presunzioni legali

MASTROTOTARO, ROSSELLA
2015-01-01

Abstract

In un sistema cautelare strutturato secondo il modello della "pluralità graduata" e imperniato su criteri tesi a garantire scelte "individualizzanti" dell'intervento de libertate, non mancano previsioni che imbrigliano la discrezionalità del giudice, imponendo o, al contrario, vietando l'applicazione della custodia in carcere, sulla base di presunzioni iuris tantum o iuris et de iure. Per orientare le future scelte normative, è utile circoscrivere, alla luce della giurisprudenza costituzionale, lo spazio concesso a simili valutazioni aprioristiche del legislatore
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