In questo lavoro sono presentati i risultati di un’indagine condotta nell’ambito del settore radiofonico. La ricerca nasce nel maggio del 2007 all’interno del progetto “Lavorare nei media a Roma: nuova imprenditoria, precariato e differenze di genere”, quale prosecuzione di due lavori precedentemente realizzati: 1) differenze di genere nel lavoro e nella carriera a Radio Rai; 2) coppie flessibili (coppie di lavoratori precari con figli) a Roma. Il primo studio pubblicato nel 2004 (Rella e Cavarra, 2004) si poneva come obiettivo quello di analizzare le differenze di genere nella carriera in una grande azienda (Radio Rai) ed ha fatto emergere diverse situazioni di precariato che molto caratterizzano la figura dei programmisti registi e dei giornalisti. In particolare è emerso il fenomeno che abbiamo definito “doppia presenza impossibile”, che riguarda le donne precarie (soprattutto più giovani) che rinunciano alla creazione di una famiglia perché impegnate in un lavoro appassionante, ma decisamente non garantito. La seconda ricerca si è invece concentrata sull’intreccio tra famiglia e lavoro con lo scopo di studiare se a una precarietà familiare diffusa (cioè riguardante entrambi i genitori) corrispondesse una maggiore divisione del lavoro di cura.
La capacità attrattiva del mondo della comunicazione. Lavorare nelle radio a Roma tra soddisfazione, vulnerabilità ed equilibri di genere imperfetti
Fasano A.
;
2012-01-01
Abstract
In questo lavoro sono presentati i risultati di un’indagine condotta nell’ambito del settore radiofonico. La ricerca nasce nel maggio del 2007 all’interno del progetto “Lavorare nei media a Roma: nuova imprenditoria, precariato e differenze di genere”, quale prosecuzione di due lavori precedentemente realizzati: 1) differenze di genere nel lavoro e nella carriera a Radio Rai; 2) coppie flessibili (coppie di lavoratori precari con figli) a Roma. Il primo studio pubblicato nel 2004 (Rella e Cavarra, 2004) si poneva come obiettivo quello di analizzare le differenze di genere nella carriera in una grande azienda (Radio Rai) ed ha fatto emergere diverse situazioni di precariato che molto caratterizzano la figura dei programmisti registi e dei giornalisti. In particolare è emerso il fenomeno che abbiamo definito “doppia presenza impossibile”, che riguarda le donne precarie (soprattutto più giovani) che rinunciano alla creazione di una famiglia perché impegnate in un lavoro appassionante, ma decisamente non garantito. La seconda ricerca si è invece concentrata sull’intreccio tra famiglia e lavoro con lo scopo di studiare se a una precarietà familiare diffusa (cioè riguardante entrambi i genitori) corrispondesse una maggiore divisione del lavoro di cura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.