L’etnologo palermitano Salvatore Salomone Marino (1847-1916), autore di importanti ricerche nel campo della letteratura popolare, si segnala anche per i suoi non occasionali interessi danteschi, da cui scaturirono alcune rilevanti iniziative, tese ad approfondire lo studio della lingua e della tradizione testuale della Commedia. Egli però, oltre che per aver scoperto, studiato e descritto il ms. Fondo Monreale 2, ora conservato nella Bibl. Centrale della Regione Siciliana, è da ricordare soprattutto per aver tradotto in siciliano « parola a parola » la preghiera di san Bernardo: un’iniziativa di assoluto rilievo nell’ambito degli adattamenti vernacolari del poema dantesco sia per la serietà dell’impegno intellettuale da cui è ispirata, sia per ragioni storico-culturali, essendo la prima ad affrontare la poesia del Paradiso.
Salvatore Salomone Marino e Dante. La traduzione in siciliano di Par., XXXIII 1-39
Marzo Antonio
2017-01-01
Abstract
L’etnologo palermitano Salvatore Salomone Marino (1847-1916), autore di importanti ricerche nel campo della letteratura popolare, si segnala anche per i suoi non occasionali interessi danteschi, da cui scaturirono alcune rilevanti iniziative, tese ad approfondire lo studio della lingua e della tradizione testuale della Commedia. Egli però, oltre che per aver scoperto, studiato e descritto il ms. Fondo Monreale 2, ora conservato nella Bibl. Centrale della Regione Siciliana, è da ricordare soprattutto per aver tradotto in siciliano « parola a parola » la preghiera di san Bernardo: un’iniziativa di assoluto rilievo nell’ambito degli adattamenti vernacolari del poema dantesco sia per la serietà dell’impegno intellettuale da cui è ispirata, sia per ragioni storico-culturali, essendo la prima ad affrontare la poesia del Paradiso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.