Questo contributo descrive un’esperienza di flipped classroom, basata sul concetto del learning by doing, condotta all’Università del Salento con gli studenti di due corsi di Lingua Inglese della Facoltà di Scienze della Formazione. L’iniziativa nasce dalla constatazione che le le- zioni tradizionali non sono più adeguate alle nuove generazioni di studenti i quali hanno bisogno di stimoli differenti al fine di acquisire le abilità e le competenze richieste per la loro professione futura. Gli studenti, infatti, si limitano per lo più a prendere appunti e a memorizzare nozioni al fine di superare gli esami e, dopo di ciò, tendono a dimenticare gran parte di ciò che hanno studiato durante il corso. In questa esperienza, al fine di intro- durre argomenti teorici, si sono impiegate varie strategie di educazione non formale basate sul principio del learning by doing, che comportavano attività formative task-oriented e mirate all’inclusione e all’educazione interculturale, nello spirito del team building. Attraverso la partecipazione attiva alla discussione, gli svariati compiti che richiedono riflessione critica, creatività e uso delle tecnologie della comunicazione per la creazione di vari prodotti, gli studenti sono in grado di padroneggiare gli argomenti teorici programmati per il corso e, al contempo, anche approcci, metodologie e strategie didattiche da usare nell’insegnamento della lingua.

Un'esperienza didattica con metodologie pedagogiche innovative

Giovanna Gallo
2017-01-01

Abstract

Questo contributo descrive un’esperienza di flipped classroom, basata sul concetto del learning by doing, condotta all’Università del Salento con gli studenti di due corsi di Lingua Inglese della Facoltà di Scienze della Formazione. L’iniziativa nasce dalla constatazione che le le- zioni tradizionali non sono più adeguate alle nuove generazioni di studenti i quali hanno bisogno di stimoli differenti al fine di acquisire le abilità e le competenze richieste per la loro professione futura. Gli studenti, infatti, si limitano per lo più a prendere appunti e a memorizzare nozioni al fine di superare gli esami e, dopo di ciò, tendono a dimenticare gran parte di ciò che hanno studiato durante il corso. In questa esperienza, al fine di intro- durre argomenti teorici, si sono impiegate varie strategie di educazione non formale basate sul principio del learning by doing, che comportavano attività formative task-oriented e mirate all’inclusione e all’educazione interculturale, nello spirito del team building. Attraverso la partecipazione attiva alla discussione, gli svariati compiti che richiedono riflessione critica, creatività e uso delle tecnologie della comunicazione per la creazione di vari prodotti, gli studenti sono in grado di padroneggiare gli argomenti teorici programmati per il corso e, al contempo, anche approcci, metodologie e strategie didattiche da usare nell’insegnamento della lingua.
2017
978-88-6760-501-9
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