Anna Vertua Gentile (1845-1926) è feconda scrittrice di racconti, novelle, commedie e romanzi, attiva tra la fine dell'800 e i primi decenni del 900. Le sue opere di natura spiccatamente educativa, sono destinate ai fanciulli e alle giovinette. La scrittrice espone dei precetti comportamentali in linea con il sentire del contesto ideologico in cui opera e, quindi, presta peculiare attenzione ai costumi sociali e alle trasformazioni culturali. Nel descrivere, accuratamente, il profilo ideale di "donna moderna", nonché i doveri della stessa, offre interessantissime guide etico-pratiche per la donna-madre e validissimi vademecum comportamentali per le giovinette e i fanciulli. Qui è rilevato il "progetto educativo" di una donna-scrittrice che rende propri alcuni precetti del Positivismo italiano, reinterpretandoli anche alla luce del nascente Femminismo, verso il quale dimostra simpatia.
La riflessione di Anna Vertua Gentile sulla "educazione moderna" nel secolo XIX
G. Armenise
2018-01-01
Abstract
Anna Vertua Gentile (1845-1926) è feconda scrittrice di racconti, novelle, commedie e romanzi, attiva tra la fine dell'800 e i primi decenni del 900. Le sue opere di natura spiccatamente educativa, sono destinate ai fanciulli e alle giovinette. La scrittrice espone dei precetti comportamentali in linea con il sentire del contesto ideologico in cui opera e, quindi, presta peculiare attenzione ai costumi sociali e alle trasformazioni culturali. Nel descrivere, accuratamente, il profilo ideale di "donna moderna", nonché i doveri della stessa, offre interessantissime guide etico-pratiche per la donna-madre e validissimi vademecum comportamentali per le giovinette e i fanciulli. Qui è rilevato il "progetto educativo" di una donna-scrittrice che rende propri alcuni precetti del Positivismo italiano, reinterpretandoli anche alla luce del nascente Femminismo, verso il quale dimostra simpatia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.