Le linee essenziali dell’impegno politico e culturale dei cancellieri della Repubblica di Firenze da Coluccio Salutati a Poggio Bracciolini – e cioè anche Piero Semini, Leonardo Bruni, Benedetto Accolti, Carlo Marsuppini – hanno sempre sostenuto il ruolo e la posizione di Firenze rispetto alle altre città e Stati dell’Italia intera e dell’Europa. Proprio la cultura umanistica alimenta idealità e riflessioni in stretta influenza con l’elaborazione politica. Comune a tutti i cancellieri fiorentini, nella diversità dei tempi, è la riflessione sulla libertà, come principio essenziale e discriminante, insieme al rigetto della servitù, alla convinzione nella garanzia delle leggi e quindi nell’attuazione dei compiti e dei doveri del cittadino.
Rispettare le leggi e tutelare la libertà: i cancellieri fiorentini da Salutati a Bracciolini
Paolo Viti
2017-01-01
Abstract
Le linee essenziali dell’impegno politico e culturale dei cancellieri della Repubblica di Firenze da Coluccio Salutati a Poggio Bracciolini – e cioè anche Piero Semini, Leonardo Bruni, Benedetto Accolti, Carlo Marsuppini – hanno sempre sostenuto il ruolo e la posizione di Firenze rispetto alle altre città e Stati dell’Italia intera e dell’Europa. Proprio la cultura umanistica alimenta idealità e riflessioni in stretta influenza con l’elaborazione politica. Comune a tutti i cancellieri fiorentini, nella diversità dei tempi, è la riflessione sulla libertà, come principio essenziale e discriminante, insieme al rigetto della servitù, alla convinzione nella garanzia delle leggi e quindi nell’attuazione dei compiti e dei doveri del cittadino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.