Il volume offre l'edizione critica del Commento alle Sentenze di Durando di San Porciano, libro I, dist. 18-35. Argomento di queste distinzioni sono le relazioni intratrinitarie. Accanto a questioni genuinamente teologiche, Durando dedica un lungo excursus della dist. 19 ad un argomento puramente filosofico, esaminando il problema se la verità sia nelle res o nell'anima e discutendo polemicamente alcune posizioni dottrinali di Tommaso d'Aquino. Nell'introduzione allegata all'edizione (pp. 13-74) gli editori, dopo attenta disamina della tradizione manoscritta, si confrontano con l'annosa questione dell'attribuzione dell'opera in questione al periodo giovanile dell'autore (prima redazione), o all'attività dell'autore come maestro in teologia a Parigi (seconda redazione), avanzando e documentando ampiamente l'ipotesi che il testo trasmesso dai manoscritti superstiti rappresenti una forma rivista ed ampliata di un testo precedente, e sia quindi da identificare con la seconda redazione.
Durandi de Sancto Porciano Scriptum super IV libros Sententiarum, Liber I, distinctiones 18-35
retucci
2019-01-01
Abstract
Il volume offre l'edizione critica del Commento alle Sentenze di Durando di San Porciano, libro I, dist. 18-35. Argomento di queste distinzioni sono le relazioni intratrinitarie. Accanto a questioni genuinamente teologiche, Durando dedica un lungo excursus della dist. 19 ad un argomento puramente filosofico, esaminando il problema se la verità sia nelle res o nell'anima e discutendo polemicamente alcune posizioni dottrinali di Tommaso d'Aquino. Nell'introduzione allegata all'edizione (pp. 13-74) gli editori, dopo attenta disamina della tradizione manoscritta, si confrontano con l'annosa questione dell'attribuzione dell'opera in questione al periodo giovanile dell'autore (prima redazione), o all'attività dell'autore come maestro in teologia a Parigi (seconda redazione), avanzando e documentando ampiamente l'ipotesi che il testo trasmesso dai manoscritti superstiti rappresenti una forma rivista ed ampliata di un testo precedente, e sia quindi da identificare con la seconda redazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.