Valorizzare i dati aperti dei beni culturali signifi ca riannodare il fi lo spezzato tra cittadini e patrimonio e puntare su sistemi di governance effi cienti, in grado di favorire la partecipazione democratica alla conoscenza. I contributi raccolti in questo volume pongono a confronto le più innovative esperienze di gestione di banche dati nel settore dei beni culturali in Italia, accomunate da una prospettiva di valorizzazione capace di utilizzare le tecnologie digitali per consolidare un trasparente accesso ai dati e la loro libera circolazione.
La democrazia della conoscenza. Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni? Atti del convegno (Trieste, 28-29 gennaio 2016)
Rita Auriemma
2017-01-01
Abstract
Valorizzare i dati aperti dei beni culturali signifi ca riannodare il fi lo spezzato tra cittadini e patrimonio e puntare su sistemi di governance effi cienti, in grado di favorire la partecipazione democratica alla conoscenza. I contributi raccolti in questo volume pongono a confronto le più innovative esperienze di gestione di banche dati nel settore dei beni culturali in Italia, accomunate da una prospettiva di valorizzazione capace di utilizzare le tecnologie digitali per consolidare un trasparente accesso ai dati e la loro libera circolazione.File in questo prodotto:
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