Agile, di piccolo formato, compagno ideale di qualunque viaggio, fisico e mentale, che abbia come meta il Salento. Non poteva che essere così il catalogo della mostra “Nel mare dell'intimità. L'archeologia subacquea racconta il Salento”, che ha scelto uno dei luoghi simbolo del viaggiare contemporaneo (l'aeroporto di Brindisi) per narrare i 3500 anni di questo territorio sorvolandolo a pelo d’acqua, immergendosi nelle profondità marine, esplorando le coste ed entrando nelle grotte, fra i resti di città perdute e dentro i relitti, con lo sguardo sempre teso alle terre che stanno dall’altra parte e il pensiero al futuro. Un racconto per immagini e parole lungo 236 pagine che si sfogliano come un unico grande racconto e in cui si ritrovano tutti i colori dell'allestimento, dal verde acquamarina al blu oltremare, ma anche tante immagini di paesaggi costieri e di reperti, le ricostruzioni e i rendering e, ovviamente, i testi che accompagnano la mostra (oltre a un approfondimento sull'allestimento e sulle ricostruzioni 3D).
Nel mare dell'intimità. L'archeologia subacquea racconta il Salento, Into the sea of intimacy Underwater archaeology tells of the Salento, catalogo della mostra, exhibition catalogue (Brindisi, Aeroporto del Salento, 5 luglio 2019 – 5 luglio 2020)
ANTONAZZO, ANTONELLA;R. Auriemma;
2019-01-01
Abstract
Agile, di piccolo formato, compagno ideale di qualunque viaggio, fisico e mentale, che abbia come meta il Salento. Non poteva che essere così il catalogo della mostra “Nel mare dell'intimità. L'archeologia subacquea racconta il Salento”, che ha scelto uno dei luoghi simbolo del viaggiare contemporaneo (l'aeroporto di Brindisi) per narrare i 3500 anni di questo territorio sorvolandolo a pelo d’acqua, immergendosi nelle profondità marine, esplorando le coste ed entrando nelle grotte, fra i resti di città perdute e dentro i relitti, con lo sguardo sempre teso alle terre che stanno dall’altra parte e il pensiero al futuro. Un racconto per immagini e parole lungo 236 pagine che si sfogliano come un unico grande racconto e in cui si ritrovano tutti i colori dell'allestimento, dal verde acquamarina al blu oltremare, ma anche tante immagini di paesaggi costieri e di reperti, le ricostruzioni e i rendering e, ovviamente, i testi che accompagnano la mostra (oltre a un approfondimento sull'allestimento e sulle ricostruzioni 3D).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.