Il presente lavoro analizza l’iter propedeutico alla realizzazione del gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP), considerato dall’Unione Europea come un Progetto di Interesse Comune (PIC) in grado di garantire l’ampliamento della flessibilità nelle fonti di approvvigionamento e dell’interconnessione della rete di distribuzione energetica europea. Analogamente a molte altre situazioni italiane inerenti le grandi opere, l’interesse generale alla realizzazione di tale infrastruttura si è scontrato fin da subito con l’opposizione locale di amministratori (Regione Puglia, Comune di Melendugno) e associazioni ambientaliste mobilitatisi contro il gasdotto, ritenuto pericoloso, invasivo e, comunque, contrario alla traiettoria di sviluppo sostenibile intrapresa dal comune di Melendugno e da quelli salentini limitrofi, vocati al turismo e all’agricoltura di qualità. Questa ricerca mira a delineare i processi di percezione collettiva riguardanti il rapporto “infrastruttura/luogo” attraverso l’analisi delle notizie diffuse dai ‘new media’ che, secondo diversi lavori geografici, hanno un ruolo determinante nella strutturazione dei comportamenti assunti dai sistemi locali nei confronti di stimoli (come il gasdotto) provenienti dall’esterno, consentendo nel contempo di far luce sui meccanismi competitivi esistenti nella governance multilivello.
Infrastrutture strategiche, scenari geopolitici internazionali e 'resistenza' locale: il caso del gasdotto TAP (Trans Adriatic Pipeline)
Antonella Rinella
;Francesca Rinella
Membro del Collaboration Group
2019-01-01
Abstract
Il presente lavoro analizza l’iter propedeutico alla realizzazione del gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP), considerato dall’Unione Europea come un Progetto di Interesse Comune (PIC) in grado di garantire l’ampliamento della flessibilità nelle fonti di approvvigionamento e dell’interconnessione della rete di distribuzione energetica europea. Analogamente a molte altre situazioni italiane inerenti le grandi opere, l’interesse generale alla realizzazione di tale infrastruttura si è scontrato fin da subito con l’opposizione locale di amministratori (Regione Puglia, Comune di Melendugno) e associazioni ambientaliste mobilitatisi contro il gasdotto, ritenuto pericoloso, invasivo e, comunque, contrario alla traiettoria di sviluppo sostenibile intrapresa dal comune di Melendugno e da quelli salentini limitrofi, vocati al turismo e all’agricoltura di qualità. Questa ricerca mira a delineare i processi di percezione collettiva riguardanti il rapporto “infrastruttura/luogo” attraverso l’analisi delle notizie diffuse dai ‘new media’ che, secondo diversi lavori geografici, hanno un ruolo determinante nella strutturazione dei comportamenti assunti dai sistemi locali nei confronti di stimoli (come il gasdotto) provenienti dall’esterno, consentendo nel contempo di far luce sui meccanismi competitivi esistenti nella governance multilivello.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.