Lo studio offre una nuova analisi delle due scene di commemorazione secolare del rotolo Barb. lat. 592, in particolare dell'ultima, che vede l'imperatore affiancato da un secondo personaggio in trono, un conte, raffigurato mentre porge al sovrano un imponente uccello da preda. L'omaggio riflette un cerimoniale di tradizione cavalleresca assai prossimo a quello testimoniato in un passaggio dell'arazzo di Bayeux, dove l'offerta di un rapace addestrato per la caccia compare nell'incontro tra Guglielmo il Conquistatore e la delegazione inglese che gli offre il trono d'Inghilterra. La tipologia iconografica, relativamente rara, del soggetto offre uno spunto per la rilettura delle immagini a sfondo venatorio che accomunano la produzione artistica di ambito profano tra alto e basso medioevo. L'articolo si conclude con una proposta di identificazione della provenienza originale del rotolo, forse pervenuto alla collezione Barberini insieme ad un certo numero di frammenti beneventani da Caiazzo, sede di una contea particolarmente importante nella geografia dell'XI secolo normanno.
Accipiter vel spata. Note palinseste per le commemorazioni secolari dell'Exultet Barberini
Speciale Lucinia
1996-01-01
Abstract
Lo studio offre una nuova analisi delle due scene di commemorazione secolare del rotolo Barb. lat. 592, in particolare dell'ultima, che vede l'imperatore affiancato da un secondo personaggio in trono, un conte, raffigurato mentre porge al sovrano un imponente uccello da preda. L'omaggio riflette un cerimoniale di tradizione cavalleresca assai prossimo a quello testimoniato in un passaggio dell'arazzo di Bayeux, dove l'offerta di un rapace addestrato per la caccia compare nell'incontro tra Guglielmo il Conquistatore e la delegazione inglese che gli offre il trono d'Inghilterra. La tipologia iconografica, relativamente rara, del soggetto offre uno spunto per la rilettura delle immagini a sfondo venatorio che accomunano la produzione artistica di ambito profano tra alto e basso medioevo. L'articolo si conclude con una proposta di identificazione della provenienza originale del rotolo, forse pervenuto alla collezione Barberini insieme ad un certo numero di frammenti beneventani da Caiazzo, sede di una contea particolarmente importante nella geografia dell'XI secolo normanno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.