I materiali esegetici che costituiscono l’ossatura di questo volume si sono accumulati nell’arco di oltre un decennio; si pongono nel solco del metodo e delle finalità cui si è fatto sinora cenno, cercando altresì di tenere insieme profili di ricerca e fonti che di frequente restano separati. Una parte consistente di questi materiali è inedita; un’altra è stata anticipata in forma di saggi pubblicati in riviste o in volumi miscellanei. Si tratta in ogni caso di studi dialoganti fra loro, sin da subito apparsi, mano a mano che prendevano forma, come capitoli differenti di uno stesso libro, finalizzati a un percorso organico e coerente di ricostruzione dell’identità, del profilo politico e sociale e della riconoscibilità nella vita pubblica dei giuristi romani attivi nel corso della tarda repubblica e, soprattutto, del primo principato. Uno dei corollari di questo approccio è l’auspicio che si possano in futuro riconsiderare alcuni testi giurisprudenziali, soprattutto quelli attraverso i quali maggiormente avvertiamo il peso di quella amethodos hyle che è la storia, e allo stesso tempo richiamare l’attenzione su alcune fonti non percepite come tecniche e per questo ingiustamente tralasciate negli studi.
Materiali esegetici per una prosopografia dei giuristi romani
Pierangelo Buongiorno
2020-01-01
Abstract
I materiali esegetici che costituiscono l’ossatura di questo volume si sono accumulati nell’arco di oltre un decennio; si pongono nel solco del metodo e delle finalità cui si è fatto sinora cenno, cercando altresì di tenere insieme profili di ricerca e fonti che di frequente restano separati. Una parte consistente di questi materiali è inedita; un’altra è stata anticipata in forma di saggi pubblicati in riviste o in volumi miscellanei. Si tratta in ogni caso di studi dialoganti fra loro, sin da subito apparsi, mano a mano che prendevano forma, come capitoli differenti di uno stesso libro, finalizzati a un percorso organico e coerente di ricostruzione dell’identità, del profilo politico e sociale e della riconoscibilità nella vita pubblica dei giuristi romani attivi nel corso della tarda repubblica e, soprattutto, del primo principato. Uno dei corollari di questo approccio è l’auspicio che si possano in futuro riconsiderare alcuni testi giurisprudenziali, soprattutto quelli attraverso i quali maggiormente avvertiamo il peso di quella amethodos hyle che è la storia, e allo stesso tempo richiamare l’attenzione su alcune fonti non percepite come tecniche e per questo ingiustamente tralasciate negli studi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.