Il ruolo giocato dalla Corte di giustizia nel campo della politica economica e della politica monetaria è stato importante quanto sottostimato. Le due competenze dell’Unione sono profondamente differenti - ciascuna dotata di significative peculiarità - e tuttavia strettamente interconnesse. Definire i confini incerti tra politica economica e politica monetaria è stato il ruolo più importante svolto dalla Corte in questo campo. Questo ha comportato una precisazione dei ruoli delle istituzioni chiamate ad agire - Commissione, Consiglio, Banca centrale - così come dei limiti all’indipendenza dell’istituto di emissione, ma anche della ripartizione di competenze tra Stati e Unione. Dal 2012, un’ulteriore funzione è stata esercitata dalla Corte: la verifica della legittimità dell’intervento straordinario della BCE nell’economia per gestire le crisi. L’assenza nei trattati europei di disposizioni specifiche che contemplassero un ruolo della Banca come prestatore di ultima istanza o nella gestione delle crisi economiche e finanziarie spiega bene le contestazioni dell’ultimo decennio, così come la necessità di pronunce autorevoli da parte della Suprema Corte europea. Queste si collocano a buon diritto nel solco della giurisprudenza in tema di rule of law e di garanzia del rispetto dei principi generali nell’ordinamento europeo.

Il ruolo della Corte di giustizia nella definizione della politica economica e monetaria europea

Susanna Cafaro;
2020-01-01

Abstract

Il ruolo giocato dalla Corte di giustizia nel campo della politica economica e della politica monetaria è stato importante quanto sottostimato. Le due competenze dell’Unione sono profondamente differenti - ciascuna dotata di significative peculiarità - e tuttavia strettamente interconnesse. Definire i confini incerti tra politica economica e politica monetaria è stato il ruolo più importante svolto dalla Corte in questo campo. Questo ha comportato una precisazione dei ruoli delle istituzioni chiamate ad agire - Commissione, Consiglio, Banca centrale - così come dei limiti all’indipendenza dell’istituto di emissione, ma anche della ripartizione di competenze tra Stati e Unione. Dal 2012, un’ulteriore funzione è stata esercitata dalla Corte: la verifica della legittimità dell’intervento straordinario della BCE nell’economia per gestire le crisi. L’assenza nei trattati europei di disposizioni specifiche che contemplassero un ruolo della Banca come prestatore di ultima istanza o nella gestione delle crisi economiche e finanziarie spiega bene le contestazioni dell’ultimo decennio, così come la necessità di pronunce autorevoli da parte della Suprema Corte europea. Queste si collocano a buon diritto nel solco della giurisprudenza in tema di rule of law e di garanzia del rispetto dei principi generali nell’ordinamento europeo.
2020
9788866118800
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/440805
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