Dopo una prima fase nella quale il diritto dell’ambiente si è affermato solo in termini oppositivi rispetto al tipo di sviluppo fondato sullo sfruttamento delle risorse naturali, e a una seconda fase nella quale si è cercato di rendere compatibili le esigenze dello sviluppo con quelle ambientali, si prospetta ora una terza fase nella quale, dopo l’Enciclica Laudato si’ e dopo la constatazione degli effetti negativi dell’attuale modello di sviluppo, una più diffusa consapevolezza ecologica determina una nuova domanda di beni che si possono produrre senza danneggiare o anche migliorando l’ambiente. L’ambiente diventa così un nuovo e potente fattore di un nuovo tipo di sviluppo.
Presentazione
M. MONTEDURO
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2020-01-01
Abstract
Dopo una prima fase nella quale il diritto dell’ambiente si è affermato solo in termini oppositivi rispetto al tipo di sviluppo fondato sullo sfruttamento delle risorse naturali, e a una seconda fase nella quale si è cercato di rendere compatibili le esigenze dello sviluppo con quelle ambientali, si prospetta ora una terza fase nella quale, dopo l’Enciclica Laudato si’ e dopo la constatazione degli effetti negativi dell’attuale modello di sviluppo, una più diffusa consapevolezza ecologica determina una nuova domanda di beni che si possono produrre senza danneggiare o anche migliorando l’ambiente. L’ambiente diventa così un nuovo e potente fattore di un nuovo tipo di sviluppo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.