L’innovazione è molto più che cambiamento distruttivo. È piuttosto è un flusso creativo di azioni che realizzano contesti generativi in ambito sociale, organizzativo, lavorativo. Generativi di nuove forme evolute di organizzazione, di cultura e di economie. Il tracciato che ne consegue non è più una freccia. É piuttosto una spirale nella quale persone e luoghi inventano, vivono e sviluppano connessioni di esperienze di apprendimento informale e continuo che modulano e rigenerano continuamente la formalizzazione delle competenze. E le trasformano in talenti. La sfida è attuale e colma di speranza: “nel” lavoro, così modificato nei suoi significati più profondi, occorre attivare luoghi capacitanti che divengano nodi di una rete sinaptica che potenzia e sostiene le opportunità di innovazione sociale, culturale ed economica e ridisloca - per ciascun attore - il tessuto delle opportunità di apprendimento, di formazione e di invenzione. Così facendo diviene possibile restituire valore alle diverse forme di imprenditività, alle specificità territoriali, all’innovazione stessa, alle organizzazioni considerate nel loro svolgersi sociale. La collana intende raccontare e presentare storie di vita e di apprendimenti – “nei” luoghi – scegliendo metodologie di ricerca di tipo fenomenologico, di grounded theory e comunque ricercando forme innovative della valutazione, non ultima quella d’impatto.
Per una pedagogia "nel" lavoro
Ellerani
2020-01-01
Abstract
L’innovazione è molto più che cambiamento distruttivo. È piuttosto è un flusso creativo di azioni che realizzano contesti generativi in ambito sociale, organizzativo, lavorativo. Generativi di nuove forme evolute di organizzazione, di cultura e di economie. Il tracciato che ne consegue non è più una freccia. É piuttosto una spirale nella quale persone e luoghi inventano, vivono e sviluppano connessioni di esperienze di apprendimento informale e continuo che modulano e rigenerano continuamente la formalizzazione delle competenze. E le trasformano in talenti. La sfida è attuale e colma di speranza: “nel” lavoro, così modificato nei suoi significati più profondi, occorre attivare luoghi capacitanti che divengano nodi di una rete sinaptica che potenzia e sostiene le opportunità di innovazione sociale, culturale ed economica e ridisloca - per ciascun attore - il tessuto delle opportunità di apprendimento, di formazione e di invenzione. Così facendo diviene possibile restituire valore alle diverse forme di imprenditività, alle specificità territoriali, all’innovazione stessa, alle organizzazioni considerate nel loro svolgersi sociale. La collana intende raccontare e presentare storie di vita e di apprendimenti – “nei” luoghi – scegliendo metodologie di ricerca di tipo fenomenologico, di grounded theory e comunque ricercando forme innovative della valutazione, non ultima quella d’impatto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.