L’assunzione della prospettiva non lineare nel perimetro dell’azione didattica esige una riflessione sul profilo delle dimensioni formali e non formali nei processi di apprendimento. Una comprensione più compiuta di tale distinzione comporta la necessità di trascendere le impostazioni presenti nella cultura scolastica diffusa, le quali individuano gli aspetti formali nelle attività incentrate sulle discipline di studio e le dimensioni non formali negli aspetti riferiti a contenuti extracurricolari che scaturiscono dal confronto tra la scuola e il contesto sociale più ampio. L’adozione di una chiave di lettura non lineare dei processi di apprendimento si focalizza, invece, sulle dimensioni processuali degli apprendimenti (siano essi curricolari o extracurricolari) e prospetta la possibilità di ancorare i dispositivi didattici su presupposti che trascendano le impostazioni della logica formale (ancorata ai criteri di coerenza interna) e affianchino ad essa le disposizioni epistemiche della logica non formale, maggiormente orientata a valorizzare i profili conoscitivi che scaturiscono dal confronto dei saperi con il contesto.
Corporeità, apprendimento e comprensione nell'agire Didattico
Piccinno
2021-01-01
Abstract
L’assunzione della prospettiva non lineare nel perimetro dell’azione didattica esige una riflessione sul profilo delle dimensioni formali e non formali nei processi di apprendimento. Una comprensione più compiuta di tale distinzione comporta la necessità di trascendere le impostazioni presenti nella cultura scolastica diffusa, le quali individuano gli aspetti formali nelle attività incentrate sulle discipline di studio e le dimensioni non formali negli aspetti riferiti a contenuti extracurricolari che scaturiscono dal confronto tra la scuola e il contesto sociale più ampio. L’adozione di una chiave di lettura non lineare dei processi di apprendimento si focalizza, invece, sulle dimensioni processuali degli apprendimenti (siano essi curricolari o extracurricolari) e prospetta la possibilità di ancorare i dispositivi didattici su presupposti che trascendano le impostazioni della logica formale (ancorata ai criteri di coerenza interna) e affianchino ad essa le disposizioni epistemiche della logica non formale, maggiormente orientata a valorizzare i profili conoscitivi che scaturiscono dal confronto dei saperi con il contesto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.