Durante gli scavi del 2017 nel sito di Rocavecchia (Lecce) è stato rinvenuto lo scheletro denominato RA7. L’individuo si trovava all’interno del crollo delle fortificazioni dell’Età del Bronzo (US 14202) nell’area della Porta Monumentale e si aggiunge a quelli già rinvenuti nel vano sud della porta stessa e nelle postierle B e C. Insieme costituiscono il più cospicuo campione di vittime di guerra insepolte rinvenuto in Italia in tale periodo. RA7 era un adulto di sesso probabilmente maschile che presenta tracce di combustione sulle ossa e gli esiti di un trauma cranico antemortem. E’ stato realizzato un rilievo fotogrammetrico 3D dello scheletro e dell’area circostante.
L’assedio e l’incendio di Rocavecchia (LE) nel Bronzo Medio: uno scheletro umano dal crollo della porta monumentale.
Maggio E.Membro del Collaboration Group
;Vincenti G.Membro del Collaboration Group
;Fabbri P. F.
Writing – Review & Editing
2020-01-01
Abstract
Durante gli scavi del 2017 nel sito di Rocavecchia (Lecce) è stato rinvenuto lo scheletro denominato RA7. L’individuo si trovava all’interno del crollo delle fortificazioni dell’Età del Bronzo (US 14202) nell’area della Porta Monumentale e si aggiunge a quelli già rinvenuti nel vano sud della porta stessa e nelle postierle B e C. Insieme costituiscono il più cospicuo campione di vittime di guerra insepolte rinvenuto in Italia in tale periodo. RA7 era un adulto di sesso probabilmente maschile che presenta tracce di combustione sulle ossa e gli esiti di un trauma cranico antemortem. E’ stato realizzato un rilievo fotogrammetrico 3D dello scheletro e dell’area circostante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.