Il saggio approfondisce la nuova fattispecie di 'intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro' (art. 603-bis c.p.), inquadrandola in un più ampio sistema 'stadiale' di tutela: il delitto in questione pare collocarsi in posizione intermedia tra illeciti amministrativi o contravvenzionali e i più gravi delitti a tutela della libertà individuale (cui il primo è sussidiario). L'analisi critica si sofferma in particolare sui concetti di 'approfittamento dello stato di bisogno' e di 'sfruttamento', oltre che sui relativi indici probatori. Sul piano politico-criminale la riflessione si sofferma sull'opportunità, ai fini dell'efficace contrasto del fenomeno del 'caporalato', dell'effettivo controllo delle condotte a esso prodromiche.
A proposito del 'nuovo' delitto di 'intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro'. Note critiche sul controllo penale del c.d. 'caporalato'
Giuseppe Rotolo
2017-01-01
Abstract
Il saggio approfondisce la nuova fattispecie di 'intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro' (art. 603-bis c.p.), inquadrandola in un più ampio sistema 'stadiale' di tutela: il delitto in questione pare collocarsi in posizione intermedia tra illeciti amministrativi o contravvenzionali e i più gravi delitti a tutela della libertà individuale (cui il primo è sussidiario). L'analisi critica si sofferma in particolare sui concetti di 'approfittamento dello stato di bisogno' e di 'sfruttamento', oltre che sui relativi indici probatori. Sul piano politico-criminale la riflessione si sofferma sull'opportunità, ai fini dell'efficace contrasto del fenomeno del 'caporalato', dell'effettivo controllo delle condotte a esso prodromiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.