Partendo dalla movimentata vicenda letteraria del modenese Guido da Verona, popolare e controverso romanziere del primo Novecento usufruttuario in anni recenti di puntuali riletture, il saggio illustra per la prima volta le sue proposte riguardanti l’applicazione della teoria della relatività di Einstein all’ambito della critica, della letteratura e dell’arte in generale. Si tratta di riflessioni che trovano spazio in manoscritti autografi a tutt’oggi inediti, recuperati presso l’archivio dello scrittore nel Centro Apice di Milano. Tale documentazione costituisce una riprova del fatto che Guido da Verona non fu soltanto un interprete appassionato della letteratura d’intrattenimento del suo tempo, ma anche un conoscitore profondo delle dinamiche librarie di produzione e consumo, più volte fatte oggetto di congrue riflessioni.
Einstein in Guido da Verona. Il relativismo nella critica e nell’arte (con documenti inediti)
Andrea Scardicchio
2021-01-01
Abstract
Partendo dalla movimentata vicenda letteraria del modenese Guido da Verona, popolare e controverso romanziere del primo Novecento usufruttuario in anni recenti di puntuali riletture, il saggio illustra per la prima volta le sue proposte riguardanti l’applicazione della teoria della relatività di Einstein all’ambito della critica, della letteratura e dell’arte in generale. Si tratta di riflessioni che trovano spazio in manoscritti autografi a tutt’oggi inediti, recuperati presso l’archivio dello scrittore nel Centro Apice di Milano. Tale documentazione costituisce una riprova del fatto che Guido da Verona non fu soltanto un interprete appassionato della letteratura d’intrattenimento del suo tempo, ma anche un conoscitore profondo delle dinamiche librarie di produzione e consumo, più volte fatte oggetto di congrue riflessioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.