Le figure dell’italiano Pietro Martire d’Anghiera e dello spagnolo Juan Ginés de Sepúlveda sono figlie del loro tempo. Entrambe hanno diversi tratti in comune non sempre riscontrabili ad una prima lettura delle loro biografie e se il primo si muove dall’Italia verso la Spagna dei Re cattolici impegnati nella conquista dell’ultimo avamposto arabo nella penisola iberica, Granada, il secondo compie un percorso inverso. Dalla Spagna, da Pozoblanco, vicino Cordoba, all’Italia, a Bologna e Roma per seguire il suo imperatore, Carlo V. Sono essi uomini di Stato, seppur in momenti storici diversi e con monarchi aventi obiettivi e finalità politiche che mutano a seconda delle sfide che debbono affrontare nel loro tempo. C’è però un elemento che li accomuna: le cronache del Nuovo Mondo.
Testimoni delle testimonianze di un’epoca. L’America di Pietro Martire d’Anghiera e di Juan Ginés de Sepúlveda
Patisso Giuseppe
2021-01-01
Abstract
Le figure dell’italiano Pietro Martire d’Anghiera e dello spagnolo Juan Ginés de Sepúlveda sono figlie del loro tempo. Entrambe hanno diversi tratti in comune non sempre riscontrabili ad una prima lettura delle loro biografie e se il primo si muove dall’Italia verso la Spagna dei Re cattolici impegnati nella conquista dell’ultimo avamposto arabo nella penisola iberica, Granada, il secondo compie un percorso inverso. Dalla Spagna, da Pozoblanco, vicino Cordoba, all’Italia, a Bologna e Roma per seguire il suo imperatore, Carlo V. Sono essi uomini di Stato, seppur in momenti storici diversi e con monarchi aventi obiettivi e finalità politiche che mutano a seconda delle sfide che debbono affrontare nel loro tempo. C’è però un elemento che li accomuna: le cronache del Nuovo Mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.