Il primo ritratto di Antonio Galateo si trova negli Elogia di Paolo Giovio, pubblicati nel 1546, a pochi decenni dalla morte dello stesso Galateo, e destinati ad avere grande fortuna italiana ed europea. L’immagine dell’umanista appare da subito legata alla sua grande dottrina filosofica, medica, poetica e geografica, ma anche ai tratti morali di lepos e urbanitas di pontaniana memoria. Dal Cinquecento al Settecento in Europa il profilo letterario e morale gioviano di Galateo sarà integrato e arricchito anche dalla biobibliografia sull’autore in relazione agli ambienti culturali e alla circolazione dei libri nella Respublica litterarum.
Profili letterari e morali di Antonio Galateo (secc. XVI-XVIII)
Dall'Oco Sondra
2021-01-01
Abstract
Il primo ritratto di Antonio Galateo si trova negli Elogia di Paolo Giovio, pubblicati nel 1546, a pochi decenni dalla morte dello stesso Galateo, e destinati ad avere grande fortuna italiana ed europea. L’immagine dell’umanista appare da subito legata alla sua grande dottrina filosofica, medica, poetica e geografica, ma anche ai tratti morali di lepos e urbanitas di pontaniana memoria. Dal Cinquecento al Settecento in Europa il profilo letterario e morale gioviano di Galateo sarà integrato e arricchito anche dalla biobibliografia sull’autore in relazione agli ambienti culturali e alla circolazione dei libri nella Respublica litterarum.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.