La lunga storia d'amore tra panchine a bordo campo e aule parlamentari nasce in Italia già tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, muove i primi passi negli anni del fascismo, inizia a correre durante la Prima Repubblica e va a segno con le vittorie sportive e politiche di Berlusconi, arrivando con forza immutata fino ai giorni nostri. Era dunque inevitabile che la lingua della politica fosse contagiata da slogan e metafore provenienti dal mondo del pallone, sia nel gergo dei parlamentari che in quello giornalistico, nei discorsi ufficiali come sui manifesti elettorali. Certo, i vari assist, pressing e zona Cesarini hanno avuto fortuna anche nella lingua comune; così il lessico immediatamente comprensibile e con il quale gli italiani hanno grande confidenza è stato scelto per rendere familiari alcuni volti, e alcune discese in campo. Il caso più celebre è certo quello del Cavaliere, ma la connessione tra politica e calcio in Italia è antica, e non conosce cartellino rosso. Gli autori, nello spassoso e al contempo scientifico percorso di analisi storica e linguistica, incontrano anche alcuni fuoriclasse: Dino Amenduni, Marcello Aprile, Stefano Bartezzaghi, Giovanni Boccia Artieri, Filippo Ceccarelli, Stefano Cristante, Riccardo Cucchi, Marco Damilano, Giorgio Lauro, Riccardo Luna, Wanda Marra, Francesco Nicodemo, Edoardo Novelli, Silverio Novelli, Alessandra Sardoni, Marino Sinibaldi, Antonio Sofi. Il volume è completato da un glossario con vocaboli e modi di dire nati nel mondo del calcio e traslati nel dibattito politico.

INVASIONE DI CAMPO. Il gioco del calcio nel linguaggio e nel racconto della politica

Rocco Luigi Nichil
2021-01-01

Abstract

La lunga storia d'amore tra panchine a bordo campo e aule parlamentari nasce in Italia già tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, muove i primi passi negli anni del fascismo, inizia a correre durante la Prima Repubblica e va a segno con le vittorie sportive e politiche di Berlusconi, arrivando con forza immutata fino ai giorni nostri. Era dunque inevitabile che la lingua della politica fosse contagiata da slogan e metafore provenienti dal mondo del pallone, sia nel gergo dei parlamentari che in quello giornalistico, nei discorsi ufficiali come sui manifesti elettorali. Certo, i vari assist, pressing e zona Cesarini hanno avuto fortuna anche nella lingua comune; così il lessico immediatamente comprensibile e con il quale gli italiani hanno grande confidenza è stato scelto per rendere familiari alcuni volti, e alcune discese in campo. Il caso più celebre è certo quello del Cavaliere, ma la connessione tra politica e calcio in Italia è antica, e non conosce cartellino rosso. Gli autori, nello spassoso e al contempo scientifico percorso di analisi storica e linguistica, incontrano anche alcuni fuoriclasse: Dino Amenduni, Marcello Aprile, Stefano Bartezzaghi, Giovanni Boccia Artieri, Filippo Ceccarelli, Stefano Cristante, Riccardo Cucchi, Marco Damilano, Giorgio Lauro, Riccardo Luna, Wanda Marra, Francesco Nicodemo, Edoardo Novelli, Silverio Novelli, Alessandra Sardoni, Marino Sinibaldi, Antonio Sofi. Il volume è completato da un glossario con vocaboli e modi di dire nati nel mondo del calcio e traslati nel dibattito politico.
2021
9788836170876
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