Secondo la diagnosi che Zambrano propone nel suo saggio L'agonia ell'Europa, l'utopia deriva dall'idealismo costitutivo della storia europea e sta alla base della sua violenza; ma l'utopia è anche manifestazione del principio di speranza che la pensatrice spagnola considera come manifestazione di libertà. Di conseguenza, Zambrano afferma, d'accordo con Bloch, la necessità e la responsabilità di sostenere la speranza in tempi disperati. L'utopia, come apertura all'aldilà della storia, è la lente attraverso la quale la filosofa esiliata rivisita, negli anni '70, le vicende della Repubblica Spagnola e della Guerra Civile. Lì propone una lettura antistoricista del passato che, ricordando Benjamin, intende riscattare gli elementi in contrasto con l'ordine dei vincitori, e liberarne il potenziale inespresso.
I non luoghi della storia. Maria Zambrano, Ernst Bloch, Walter Benjamin e l'utopia
ELENA LAURENZI
2021-01-01
Abstract
Secondo la diagnosi che Zambrano propone nel suo saggio L'agonia ell'Europa, l'utopia deriva dall'idealismo costitutivo della storia europea e sta alla base della sua violenza; ma l'utopia è anche manifestazione del principio di speranza che la pensatrice spagnola considera come manifestazione di libertà. Di conseguenza, Zambrano afferma, d'accordo con Bloch, la necessità e la responsabilità di sostenere la speranza in tempi disperati. L'utopia, come apertura all'aldilà della storia, è la lente attraverso la quale la filosofa esiliata rivisita, negli anni '70, le vicende della Repubblica Spagnola e della Guerra Civile. Lì propone una lettura antistoricista del passato che, ricordando Benjamin, intende riscattare gli elementi in contrasto con l'ordine dei vincitori, e liberarne il potenziale inespresso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.