Il saggio riflette sul tema della nascita in una prospettiva filosofica, a partire dal dibattito sulla vulnerabilità che ha impegnato pensatori politici, giuristi e scienziati sociali negli ultimi anni. La prima parte ricostruisce diversi usi del termine vulnerabilità in ambito politilogico e giuridico, evidenziandone la funzionalità nel sistema neoliberale. La seconda parte approfondisce l'accezione ontologica del termine a partire da opere recenti di Judit Butler e ricostruisce il dibattito tra Judit Butler e Adriana Cavarero attorno al tema della nascita come esperienza condivisa che connota la vulnerabilità umana; la terza parte analizza alcune pagine di Maria Zambrano dedicate alla nascita mettendo in luce il carattere anticipatore della riflessione della filosofa spagnola rispetto al dibattuto attuale sulla vulnerabilità
Nascere alla convivenza: note sulla vulnerabilità e il venire al mondo
elena laurenzi
2020-01-01
Abstract
Il saggio riflette sul tema della nascita in una prospettiva filosofica, a partire dal dibattito sulla vulnerabilità che ha impegnato pensatori politici, giuristi e scienziati sociali negli ultimi anni. La prima parte ricostruisce diversi usi del termine vulnerabilità in ambito politilogico e giuridico, evidenziandone la funzionalità nel sistema neoliberale. La seconda parte approfondisce l'accezione ontologica del termine a partire da opere recenti di Judit Butler e ricostruisce il dibattito tra Judit Butler e Adriana Cavarero attorno al tema della nascita come esperienza condivisa che connota la vulnerabilità umana; la terza parte analizza alcune pagine di Maria Zambrano dedicate alla nascita mettendo in luce il carattere anticipatore della riflessione della filosofa spagnola rispetto al dibattuto attuale sulla vulnerabilitàI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.