Negli ultimi anni si è sviluppato un prolifico e articolato dibattito scientifico internazionale orientato a riconoscere nelle percezioni degli insegnanti uno tra i più importanti fattori che condizionano il successo della gifted education (Molapo e Salyers, 2014). Com’è noto, i docenti giocano un ruolo importantissimo nella vita scola stica ed educativa dello studente plusdotato (Baudson e Preckel, 2013; Heller, Perleth e Keng Lim, 2005); possono contribuire significativamente al la sua formazione, sfruttando o inibendo lo sviluppo del suo potenziale (Geake e Gross, 2008), nella misura in cui, però, le azioni didattico-educative, che si intendono mettere in atto, appaiono dominate da credenze e siste mi rappresentazionali che ne condizionano positivamente o negativamente l’attuazione e la stessa riuscita (Plunkett e Kronborg, 2011; Fiorucci, 2017). In linea generale, come conferma il modello multidimensionale elaborato da Kunter e colleghi (2013), gli orientamenti motivazionali e le credenze hanno una fortissima incidenza sullo sviluppo delle competenze professionali degli insegnanti. Gli orientamenti motivazionali comprendono componenti cognitive, come l’autoefficacia, e componenti affettive come l’entusiasmo, che possono essere correlate al comportamento reale in classe, mentre le convinzioni dei docenti coinvolgono teorie soggettive sull’insegnamento e sulle caratteristiche degli studenti (Voss et al., 2013)

Plusdotazione e gifted education: una rassegna della letteratura internazionale sulle rappresentazioni e sugli atteggiamenti degli insegnanti

Andrea Fiorucci
2019-01-01

Abstract

Negli ultimi anni si è sviluppato un prolifico e articolato dibattito scientifico internazionale orientato a riconoscere nelle percezioni degli insegnanti uno tra i più importanti fattori che condizionano il successo della gifted education (Molapo e Salyers, 2014). Com’è noto, i docenti giocano un ruolo importantissimo nella vita scola stica ed educativa dello studente plusdotato (Baudson e Preckel, 2013; Heller, Perleth e Keng Lim, 2005); possono contribuire significativamente al la sua formazione, sfruttando o inibendo lo sviluppo del suo potenziale (Geake e Gross, 2008), nella misura in cui, però, le azioni didattico-educative, che si intendono mettere in atto, appaiono dominate da credenze e siste mi rappresentazionali che ne condizionano positivamente o negativamente l’attuazione e la stessa riuscita (Plunkett e Kronborg, 2011; Fiorucci, 2017). In linea generale, come conferma il modello multidimensionale elaborato da Kunter e colleghi (2013), gli orientamenti motivazionali e le credenze hanno una fortissima incidenza sullo sviluppo delle competenze professionali degli insegnanti. Gli orientamenti motivazionali comprendono componenti cognitive, come l’autoefficacia, e componenti affettive come l’entusiasmo, che possono essere correlate al comportamento reale in classe, mentre le convinzioni dei docenti coinvolgono teorie soggettive sull’insegnamento e sulle caratteristiche degli studenti (Voss et al., 2013)
2019
978-88-6760-675-7
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/472304
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact