Costituendo l’orizzonte sensibile della nostra identità, i sentimenti definiscono i valori che si sedimentano nella nostra interiorità, attivano una specie di coscienza che agisce sull’inconscio e rende possibile la convivenza. I sentimenti diventano così un archivio nascosto del nostro essere, un patrimonio culturale che differenzia le civiltà. Questa sedimentazione di emozioni dà forma a un importante registro sul quale lo storico può dispiegare le proprie ricerche ed effettuare le proprie considerazioni e ipotesi. In tal senso Giuseppe Ricuperati affronta il problema legato alla natura dei sentimenti rispetto al “processo di civilizzazione” e alla loro declinazione all’interno di un’etica laica.
Giuseppe Ricuperati. L’ateo virtuoso. Per una storia dei sentimenti e una religione della memoria
BARBAGALLO
2022-01-01
Abstract
Costituendo l’orizzonte sensibile della nostra identità, i sentimenti definiscono i valori che si sedimentano nella nostra interiorità, attivano una specie di coscienza che agisce sull’inconscio e rende possibile la convivenza. I sentimenti diventano così un archivio nascosto del nostro essere, un patrimonio culturale che differenzia le civiltà. Questa sedimentazione di emozioni dà forma a un importante registro sul quale lo storico può dispiegare le proprie ricerche ed effettuare le proprie considerazioni e ipotesi. In tal senso Giuseppe Ricuperati affronta il problema legato alla natura dei sentimenti rispetto al “processo di civilizzazione” e alla loro declinazione all’interno di un’etica laica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.