L’insegnamento delle competenze motorie nei diversi gradi d’istruzione e contesti formativi, sollecita una struttura curricolare innanzitutto orientata all’analisi del compito motorio ed agli effetti sul processo educativo, alle modalità organizzative in relazione ai contesti e, quindi, alle modalità della comunicazione educativa al fine di: a) promuovere il processo educativo della persona attraverso stili e strategie didattiche intenzionalmente orientate alle relazioni tra funzioni motorie, cognitive, emotivo-affettive e sociali della persona; b) favorire l’apprendimento dei fattori che compongono la competenza motoria (abilità, conoscenze, atteggiamenti), le loro interconnessioni ed applicazioni; c) promuovere diverse modalità di apprendimento nell’allievo. Il processo di formazione continua dell’insegnante richiede un costante riferimento all’analisi dei modelli più efficaci e coerenti con le finalità disciplinari (Mosston & Ashworth, 2008) per promuovere un’educazione fisica di qualità (Unesco, 2021). Evidenze provenienti dagli ambiti neuroscientifici sollecitano il bisogno di re-interpretare i rapporti mente-corpo (Gomez Paloma,2012; Minello, 2020; Gola, 2020, 2021), i processi di apprendimento ed i contesti in cui si realizzano, riorientando, conseguentemente, la didattica delle attività motorie, la mediazione educativa e l’organizzazione curriculare (Chow et al. 2007; Schollhorn et al.2012)
La formazione degli insegnanti orientata agli stili d'insegnamento in educazione fisica. Come proporre le attività motorie ?
Dario Colella
Writing – Original Draft Preparation
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2022-01-01
Abstract
L’insegnamento delle competenze motorie nei diversi gradi d’istruzione e contesti formativi, sollecita una struttura curricolare innanzitutto orientata all’analisi del compito motorio ed agli effetti sul processo educativo, alle modalità organizzative in relazione ai contesti e, quindi, alle modalità della comunicazione educativa al fine di: a) promuovere il processo educativo della persona attraverso stili e strategie didattiche intenzionalmente orientate alle relazioni tra funzioni motorie, cognitive, emotivo-affettive e sociali della persona; b) favorire l’apprendimento dei fattori che compongono la competenza motoria (abilità, conoscenze, atteggiamenti), le loro interconnessioni ed applicazioni; c) promuovere diverse modalità di apprendimento nell’allievo. Il processo di formazione continua dell’insegnante richiede un costante riferimento all’analisi dei modelli più efficaci e coerenti con le finalità disciplinari (Mosston & Ashworth, 2008) per promuovere un’educazione fisica di qualità (Unesco, 2021). Evidenze provenienti dagli ambiti neuroscientifici sollecitano il bisogno di re-interpretare i rapporti mente-corpo (Gomez Paloma,2012; Minello, 2020; Gola, 2020, 2021), i processi di apprendimento ed i contesti in cui si realizzano, riorientando, conseguentemente, la didattica delle attività motorie, la mediazione educativa e l’organizzazione curriculare (Chow et al. 2007; Schollhorn et al.2012)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.