La condizione della stanzialità o della non-migrazione ha caratterizzato una parte consistente del cinema pugliese degli ultimi vent’anni, un cinema strutturato dall’esercizio quotidiano dello sguardo sulle cose vicine, alla ricerca del reale e del mito allo stesso tempo. Il percorso di Valentina Pedicini, che purtroppo si interrompe dopo quarantadue anni di vita, svariati documentari, un corto e un lungometraggio di finzione, è stato un percorso differente, fin dall’inizio segnato dall’oscillazione tra allontanamento e ritorno, tra perdita e riappropriazione.
A occhi chiusi
Bandirali, L.
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2021-01-01
Abstract
La condizione della stanzialità o della non-migrazione ha caratterizzato una parte consistente del cinema pugliese degli ultimi vent’anni, un cinema strutturato dall’esercizio quotidiano dello sguardo sulle cose vicine, alla ricerca del reale e del mito allo stesso tempo. Il percorso di Valentina Pedicini, che purtroppo si interrompe dopo quarantadue anni di vita, svariati documentari, un corto e un lungometraggio di finzione, è stato un percorso differente, fin dall’inizio segnato dall’oscillazione tra allontanamento e ritorno, tra perdita e riappropriazione.File in questo prodotto:
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